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Politica venerdì 28 giugno 2019 ore 17:30

In Consiglio, fumata nera per il presidente

Insediato il nuovo Consiglio comunale di Piombino, molti volti nuovi tra i banchi. Il sindaco Ferrari ha giurato sulla Carta Costituzionale



PIOMBINO — Si è riunito oggi per la prima volta il nuovo Consiglio comunale di Piombino eletto dalle urne il 9 giugno. In apertura il presidente Angelo Trotta, che ha svolto questa funzione in via temporanea in qualità di consigliere che ha ottenuto la maggior cifra di voti, ha ricordato la figura di Roberto Marini, ex assessore ai lavori pubblici nei primi anni ‘90 con il sindaco Baldassarri e presidente Arci Val di Cornia Elba, scomparso nella giornata di giovedì 27. 

Subito dopo è stata effettuata la convalida degli eletti. Complessivamente i consiglieri sono 24, di cui 15 per la maggioranza e 9 per l'opposizione. Più nello specifico per la maggioranza 6 seggi alla lista civica per Ferrari sindaco, 6 alla Lega, un seggio a Lavoro e Ambiente, uno ad Ascolta Piombino e uno alla lista Civici Popolari Liberali. Per la minoranza, invece, 5 al Pd, uno alla lista Con Anna per Piombino, uno a Rifondazione Comunista e 2 consiglieri al Movimento 5 Stelle.

Molti i volti nuovi tra i banchi ed una seduta, per la prima volta, plastic free con acqua in bottiglie di vetro e bicchieri biodegradabili. 

E’ stato poi affrontato il punto relativo alla nomina del presidente e del vicepresidente, che si è conclusa, come avviene molto spesso, con una fumata nera. La prima votazione infatti richiede la maggioranza qualificata dei 2/3 dei componenti del consiglio, vale a dire il voto favorevole di 17 consiglieri ed è quindi molto difficile da raggiungere.

La maggioranza ha indicato Massimo Giannellini della Lega per ricoprire la carica di presidente del consiglio, lasciando alle minoranze la scelta di un vicepresidente. Il quorum necessario per la nomina non è stato però raggiunto. La candidatura ha ottenuto infatti 15 voti su 24, l’elezione è stata pertanto rimandata alla prossima seduta del consiglio prevista per il 15 Luglio.

Il consiglio è proseguito poi con il giuramento del neo sindaco Francesco Ferrari sulla Carta Costituzionale e il suo discorso di insediamento.

“Giurare sulla carta costituzionale è una delle cose più emozionanti della mia vita perché la nostra Costituzione è ricca di principi sui quali credo profondamente", ha detto Ferrari nel suo discorso ringraziando tutti i cittadini, sia quelli che lo hanno votato che quelli che hanno fatto scelte diverse. “Ogni scelta va rispettata – ha detto Ferrari – e il sindaco è sindaco di tutti. Da questo momento sarò il rappresentante di una comunità e la porta della mia stanza sarà aperta senza distinzioni. Tutti con me saranno sindaco perché per governare una città serve una comunità intera. Per questo l’ascolto è alla base di questo nostro progetto, le istituzioni devono riacquisire il loro ruolo e il Comune non può essere concepito come una roccaforte chiusa. Ecco perché il consiglio comunale deve essere un luogo in cui si ascolta e in cui la maggioranza tende una mano alla minoranza con l’obiettivo di lavorare per il bene comune".

Entrando nel merito di alcune questioni il sindaco ha annunciato l'organizzazione della commissione d'inchiesta per la questione Asiu e Rimateria, la necessità di far sentire la voce del territorio all'incontro al Mise del 9 Luglio, la lotta perché la salute pubblica sia garantita senza perdere l'obiettivo del punto nascita e dei servizi fondamentali.

Ferrari ha poi presentato la Giunta con la recente attribuzione delle deleghe.

Infine, ultimi adempimenti, eletti i consiglieri che andranno a formare le commissioni elettorali. Membri effettivi: Mariaelena Cosimi, Marco Pellegrini, Cristina Tomi. Per la commissione degli elenchi dei giudici popolari invece nominati Bernardo Giannoni e Rosalia Di Falco.


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