Politica

Discarica, per Gelichi Spirito Libero fa melina

"L'opportunità mancata è l'Accordo di programma", il consigliere di Ascolta Piombino smonta la proposta di Spirito Libero sul progetto Rimateria

Riccardo Gelichi

"Farsi erogare i famosi 50 milioni per bonificare la discarica di 36 ettari ed evitare così i rifiuti da fuori. Questa effettivamente mi mancava", il consigliere comunale Riccardo Gelichi (Ascolta Piombino) non ha esitato a commentare la formula proposta da Spirito Libero per trovare un punto d'incontro a stretto giro tra azienda e Comitati sul progetto Rimateria.

Il consigliere Gelichi non manca di ricordare che Spirito Libero è la lista che appoggia la maggioranza in Consiglio comunale e che vede nell'assessore allo Sviluppo economico Sfefano Ferrini la sua espressione.

"Spirito Libero che governa questo territorio da tempo, ha firmato da poco un Accordo di Programma che non prevede la bonifica della Lì53, che non prevede un collegamento diretto fra sito di bonifica Sin e Rimateria, che non prevede che Jindal confluisca alcunché dentro la discarica di Rimateira, che non prevede che il capitolo di bilancio dei 50 milioni sia spostato o frammentato per bonificare la Lì53 o altro; del resto c’è una progettazione avanzata in corso dove quelle risorse sono destinate alla falda. - ha tenuto a precisare in un post su Facebook - Oggi per lisciare il pelo un po’ a tutti, la maggioranza vorrebbe rivedere i termini dell’Accordo di Programma firmato l’altro giorno il 16 luglio 2018. Ci vuole coraggio!", ha commentato lanciando l'hashtag #lachiamanomelina.

Il consigliere portavoce di Ascolta Piombino si è tolto un altro sassolino dalla scarpa dopo l'assemblea generale di Confindustria dove è emersa la preoccupazione per il tasso di disoccupazione in Toscana.

"Servirebbero proposte, atti e azioni per rilanciare il territorio di Piombino; l'opportunità mancata è l'Accordo di Programma. Accordo che non prende in considerazione dove possa svilupparsi nel breve periodo la piccola e media impresa, che non valuta e non finanzia le vitali infrastrutture viarie e ferroviarie, che dialoga con il porto solo vincolando le concessioni di aree ancora da terminare, che non traccia con chiarezza la questione del ciclo dei rifiuti, partendo da bonifiche e dismissioni. Figuriamoci - ha commentato Gelichi - se in questo Accordo compaiono il tema del turismo, quello della nautica, della cantieristica, dell'agroittica e della filiera del pescato. Un Accordo che non comunica con tutto il territorio, ma con sudditanza, parla solo al mondo della siderurgia, mettendo pezze a caro prezzo".