Piano integrato per l'occupazione, cosa è previsto

FIRENZE — Varato il piano integrato per l'occupazione della Regione Toscana che mette in campo una serie di interventi conto povertà, esclusione sociale e diseguaglianze. In campo 30 milioni di euro per coloro che hanno perso il lavoro e sono rimasti privi di ammortizzatori sociali.

Dal 6 Marzo i fondi saranno destinati al 70 per cento delle aree di crisi della Toscana, Piombino compresa.

I fondi saranno destinati su tre fronti: un percorso di ricollocazione, per cui è previsto uno stanziamento da otto milioni di euro, da seguire con il centro per l'impiego o una agenzia accreditata, una indennità di partecipazione per il lavoratore stesso, pari a 500 euro al mese per un massimo di sei mesi per un importo complessivo di 14,5 milioni di euro e un incentivo ai datori di lavoro che assumono i destinatari dell'assegno per un totale di sette milioni.

Il piano è stato presentato dal presidente della Giunta Enrico Rossi e dall'assessora al Lavoro Cristina Grieco, oltre alla contribuzione di Inps e Agenzia nazionale per il lavoro. Vi si potrà accedere dal sei marzo recandosi direttamente ai centri per l'impiego regionali, previsti circa 6mila accessi.

Soddisfatto il segretario regionale Cgil Mirko Lami, dopo mesi di pressing svolto dai sindacati e dalla Regione sui ministeri. "La Cgil Toscana - ha aggiunto - sta già premendo affinché si inizi a pensare a come aiutare, tra sei mesi, i lavoratori che non sono stati ancora richiamati nel mondo del lavoro".

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