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Politica lunedì 10 giugno 2019 ore 18:28

"A Campiglia primo consiglio, primo inciampo"

A segnalarlo è il Gruppo 2019 che con la convocazione del Consiglio comunale e regolamenti alla mano nota delle anomalie



CAMPIGLIA MARITTIMA — Dopo il primo Consiglio comunale di Suvereto, martedì 11 Giugno è la volta di quello convocato a Campiglia Marittima dalla sindaca Alberta Ticciati (qui tutte le date).

Ma stando a quanto ha segnalato il Gruppo 2019 c'è qualcosa che non torna nella convocazione ricevuta.

"Si comincia molto male perché se si confronta l’ordine del giorno della prima seduta del Consiglio comunale campigliese con gli ordini del giorno delle prime sedute dei consigli comunali di Suvereto e San Vincenzo ci si accorge che a Campiglia manca tutto. Proprio tutto. - hanno osservato dal Gruppo 2019 - Non si presenta la giunta, non si procede ad eleggere le commissioni consiliari permanenti, non si presentano le linee programmatiche di governo niente, una prima seduta passerella con la sindaca che presta giuramento e l’elezione delle sole commissioni consiliari elettorali e per i giudici popolari".

"Si dirà, ognuno farà quel che crede opportuno, se Ticciati vuole aspettare lo faccia. Non è esattamente così che funziona. - hanno aggiunto - Innanzi tutto perché la ratio delle norme contenute nel Tuel (Testo unico degli enti locali) sull’iter di insediamento del Consiglio, nomina della Giunta ecc… è chiara: si deve fare presto. Purtroppo però c’è di più. La convocazione e gli argomenti all’ordine del giorno della prima seduta del Consiglio comunale sono normati dallo Statuto e il sindaco non può deciderli a suo piacimento. Il terzo comma dell’Art 14 è completamente disatteso dalla convocazione della prima seduta del Consiglio Comunale prevista per domani (martedì 11 Giugno, ndr)".

"Ticciati farebbe bene, visto che adesso sa come è andato il ballottaggio a Piombino, a prendere atto della nullità della convocazione che è in palese violazione dello Statuto. - hanno concluso - Si concentri invece nella composizione della giunta così da poter procedere ad una nuova convocazione a brevissimo. Purtroppo in tal modo si violerà la norma, contenuta anche nel Tuel, per cui la convocazione per la prima seduta del Consiglio deve essere inviata entro dieci giorni dalla convalida degli eletti e la prima seduta deve tenersi nei dieci giorni successivi".

Sulla composizione della giunta nei giorni scorsi proprio Nicola Bertini del Gruppo 2019 si domandava come mai la sindaca Ticciati avesse vincolato all’esito delle elezioni di un altro comune la scelta e la composizione della giunta. "Un gesto come minimo irrituale che non trova giustificazione nel principio fondamentale che dovrebbe essere seguito nell’assemblare l’organo esecutivo del comune: trovare la squadra migliore per competenze, per capacità d’ascolto dei cittadini e per la sinergia con sindaco e maggioranza. - ha commentato - Come tali principi possano essere influenzati dal Sindaco di Piombino è un mistero come rimane misterioso il perché martedì 11, in occasione della prima seduta del Consiglio comunale non si presenti la giunta visto che, per quella data, si conoscerà bene l’esito del ballottaggio piombinese".

Insomma il Gruppo 2019 chiede di avere un quadro istituzionale chiaro il prima possibile a prescindere dagli equilibri politici dei territori limitrofi.


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