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Consigli su Rimateria, Bandini dice no al comitato

Il Comitato Salute Pubblica: "Sembra più un attacco alla cittadinanza di Piombino contemporaneo che un momento di discussione e successiva decisione"

La convocazione dei Consigli comunali straordinari a San Vincenzo e Campiglia Marittima, per affrontare le questioni legate al futuro della discarica Rimateria a seguito della posizione del sindaco di Piombino Francesco Ferrari e della sindaca di Suvereto Jessica Pasquini, ha scatenato un'accesa discussione che da Piombino luogo in cui sorge la discarica si è estesa a tutta la Val di Cornia considerati i Comuni soci Asiu.

Martedì 17 Dicembre alle ore 18,30 San Vincenzo e Campiglia Marittima avvieranno i lavori dei rispettivi Consigli Comunali per discutere dell'atto di indirizzo di Rimateria (leggi qui sotto gli articoli correlati).

Il Comitato Salute Pubblica aveva chiesto al sindaco di San Vincenzo Alessandro Bandini di poter intervenire durante il Consiglio per poter illustrare ai consiglieri presenti le ragioni del loro no all'ampliamento della discarica (leggi qui l'articolo integrale)

Richiesta bocciata dal sindaco sanvincenzino spiegando che il Consiglio non è stato convocato in seduta aperta. "L'unica cosa che riusciamo a replicare è che il sindaco Bandini ha perso una occasione di essere democratico. - hanno commentato dal Comitato - Apprendiamo in questi minuti che anche a Campiglia Marittima è stato indetto un Consiglio d'urgenza sul solito punto, il solito giorno, alla solita ora. Sembra più un attacco alla cittadinanza di Piombino contemporaneo che un momento di discussione e successiva decisione come si addice a un Consiglio Comunale".

I rappresentanti del Comitato Salute Pubblica e quanti sono contrari all'ampliamento della discarica in ogni caso saranno presente a entrambe i consigli per manifestare il loro dissenso e far comunque sentire la loro voce.

Anche le forze di maggioranza di Piombino e Suvereto, oltre alle minoranza Gruppo 2019 e San Vincenzo Futura, hanno sottolineato come queste convocazioni siano "assurde e che rispondono ad un solo obiettivo, dare un pretesto al liquidatore dell’Asiu per votare a favore del piano industriale di Rimateria nonostante la netta contrarietà della maggioranza dei soci dell’Asiu stessa" (leggi qui l'articolo integrale).

Attesa per il 18 dicembre la nuova riunione del Cda di Rimateria per deliberare in maniera definitiva le sorti della discarica.