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Attualità martedì 11 novembre 2025 ore 14:50

Aggressioni ai sanitari, incontro in Prefettura

Durante la riunione in Prefettura

Obiettivo dell'incontro fare il punto sulle misure messe in campo. Negli ultimi mesi diminuite le aggressioni



LIVORNO — Si è riunito oggi, presso la Prefettura di Livorno, il tavolo permanente istituito con il protocollo sottoscritto lo scorso 22 Gennaio per la gestione degli interventi urgenti nei casi di episodi di aggressione e di violenza nei confronti degli esercenti le professioni sanitarie e sociosanitarie.

Alla riunione, presieduta dal Prefetto Giancarlo Dionisi, hanno partecipato l’Azienda USL Toscana Nord Ovest, il Questore e il Vicario della Questura di Livorno, i vice Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

Nel corso dell’incontro, come fa sapere la Prefettura in una nota. è stato fatto il punto sull’attuazione delle misure previste dal protocollo e sui risultati raggiunti in questi mesi. 

È emerso un significativo calo degli episodi di aggressione provenienti dall’esterno delle strutture sanitarie, segno evidente dell’efficacia delle azioni di prevenzione e di coordinamento tra le Forze dell’Ordine e l’Azienda sanitaria. Il sistema messo in campo – che prevede interventi tempestivi, formazione del personale e presenza rafforzata dei presidi di vigilanza – ha contribuito in modo concreto a ridimensionare il fenomeno e a rendere più sicuro l’ambiente di lavoro degli operatori sanitari e sociosanitari.

“I risultati raggiunti – ha dichiarato il Prefetto Dionisi – dimostrano che il protocollo non è rimasto sulla carta, ma ha prodotto effetti reali, frutto di una collaborazione solida tra istituzioni. È una conferma che la sicurezza si costruisce attraverso la condivisione e la responsabilità di tutti gli attori coinvolti. Continueremo a lavorare insieme, con lo stesso spirito, per garantire che ogni operatore sanitario possa svolgere il proprio lavoro in serenità e tutela”.

Durante il confronto, è stata inoltre ribadita l’importanza di proseguire l’installazione dei sistemi di videosorveglianza presso l’ospedale di Livorno, misura prevista dal protocollo e considerata prioritaria per il rafforzamento della sicurezza interna.

“Ribadisco l’estrema importanza della videosorveglianza presso l’ospedale di Livorno – ha sottolineato il Prefetto Dionisi – e auspico che, come previsto dagli impegni assunti con il protocollo, la Regione Toscana e l’Azienda USL Toscana Nord Ovest possano procedere alla realizzazione di un sistema di sorveglianza adeguato e tecnologicamente avanzato, con priorità al Pronto Soccorso e ai reparti psichiatrici".

"Ritengo inoltre che possa essere valutato il coinvolgimento del Comune di Livorno, anche alla luce dei cospicui finanziamenti che il Ministero dell’Interno assegna periodicamente ai Comuni per la realizzazione di sistemi di videosorveglianza urbana, considerato che l’ospedale fa parte della città”, ha aggiunto Dionisi.

Un’attenzione particolare è stata dedicata anche al tema delle aggressioni operate da pazienti con disturbi psichiatrici nei confronti del personale sanitario. È stato avviato, in collaborazione tra la Questura e l’Azienda sanitaria, un percorso di formazione e sensibilizzazione specifico rivolto agli operatori che lavorano nei reparti psichiatrici e nei servizi territoriali, volto a migliorare la capacità di prevenire, riconoscere e gestire le situazioni critiche.

“Questo protocollo – ha aggiunto il Prefetto – è un modello di governance della sicurezza che coniuga fermezza e prevenzione, ma anche dialogo, formazione e prossimità. È un segno tangibile di attenzione verso chi quotidianamente opera per la salute e il benessere dei cittadini. Dobbiamo continuare su questa strada, potenziando gli strumenti tecnologici e investendo nella formazione del personale, perché ogni operatore tutelato è una comunità più sicura”.

Il Tavolo permanente continuerà nei prossimi mesi a monitorare costantemente i dati e l’efficacia delle misure adottate, aggiornando le strategie di prevenzione e intervenendo, dove necessario, con ulteriori azioni mirate.

La prossima convocazione è prevista per l’inizio dell’anno, quando il Prefetto Dionisi intende coinvolgere il nuovo assessore regionale alla sanità.


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