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Lavoro venerdì 18 gennaio 2019 ore 15:22

"Proposte di contratto provocatorie e offensive"

Monta la protesta dell'Usb per le sorti dei lavoratori della Bus Fleet Solution. Presidio davanti il municipio di Venturina



CAMPIGLIA MARITTIMA — "Ancora a casa i lavoratori del trasporto scolastico", così l'Unione sindacale di base come aveva annunciato nei giorni scorsi ha manifestato alle porte della sede comunale di Venturina per non spegnere i riflettori sulla storia di alcuni lavoratori Bus Fleet Solution ai quali non è stato rinnovato il contratto dopo 20 anni di lavoro (leggi qui sotto gli articoli correlati).

"Sono stati allontanati dalla ditta quando iniziarono a rivendicare maggiore sicurezza e il rispetto dei loro diritti. - si legge in un volantino distribuito in occasione della manifestazione - Il Comune di Campiglia, che inizialmente si era impegnato a risolvere la situazione, li ha di fatto abbandonati a loro stessi, difendendo le pretestuose ragioni dell'azienda".

Per i lavoratori era stata profilata una soluzione per il reintegro al lavoro con stesse mansioni e stessi turni di lavoro. "In realtà, - ha aggiunto il sindacato - l'azienda ha fatto recapitare delle proposte di contratto assolutamente provocatorie e offensive. Nessun vero reintegro. Ad esempio - hanno spiegato - una delle assistenti l'anno scorso svolgeva 17 ore settimanali di lavoro, quest'anno le hanno proposto 7 ore per uno stipendio inferiori alle 200 euro mensili". 

Secondo l'azienda il calo di orario è dovuto alle mutate necessità del servizio scuolabus, cosa che non convince per nulla l'Usb. Anche l'assessora di competenza Alberta Ticciati si era espressa in merito ribadendo che da parte del Comune è stato fatto tutto il possibile.

Durante la manifestazione di protesta è stata consegnata la raccolta firme portata avanti in gesto di solidarietà dei lavoratori, mentre è stata annunciato la stesura di un piccolo dossier circa il meccanismo di assegnazione del servizio scuolabus da parte del Comune.

Non è tardata ad arrivare la reazione dell'Amministrazione comunale che d'ora in poi ritiene difficile ogni ulteriore rapporto con il sindacato.


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