Palio della Costa Etrusca, l'invito a ripensarlo

CECINA — Gli interrogativi di Legambiente sul Palio della Costa Etrusca si spostano da San Vincenzo a Cecina. In una nota, infatti, Legambiente Costa Etrusca interroga sul perché questa manifestazione sia definita tradizionale visto che la prima edizione risale al 1996. A questo si aggiunge la questione della destagionalizzazione che "per le modalità e per il periodo pasquale nel quale si colloca non ci pare rispondere nemmeno alle finalità; notoriamente la Pasqua , se non piove , anche con timido sole, richiama tutti all'aperto, sul mare o in campagna, anche senza il Palio".

"Pensiamo che l'Amministrazione di Cecina dovrebbe guardare a quello che sarà il futuro di Cecina e del mondo, cosa lascerà alle nuove generazioni, di conseguenza scegliere attività che vadano in questa direzione. - hanno commentato - In merito all'impatto ambientale come già scritto e ribadito più volte non è la corsa sulla spiaggia in sé che ci preoccupa quanto la movimentazione meccanica della stessa che deve essere, attuata a detta degli organizzatori, per spianare, livellare, installare transenne e tutto quello che necessita per svolgere la manifestazione così come prevista e far pagare il biglietto agli spettatori".

"Dunque a Cecina migliaia di metri cubi di sabbia e ghiaia verrano movimentati per poi essere riposizionati più o meno al loro posto? Solo in apparenza sarà come prima! Se veramente l'amministrazione volesse fare qualcosa per lo sport e l'ambiente non avrebbe che da valorizzare lo sport acquatico che già lì, a pochi metri, viene praticato: il serf e simili. - hanno evidenziato - Un'altra occasione: festa dell'Aquilone per adulti e bambini, anche più volte l'anno, in riva al mare, oltre ad altre possibili iniziative sportive legate al mare, pineta e territorio. Sempre a nostro avviso, sarebbe più opportuno collegare la manifestazione del cosiddetto Palio della Costa ma senza spiaggia in strutture fatte espressamente come potrebbe essere il maneggio di Cecina rivisitato e magari convenzionato (per il tempo della durata della manifestazione) alle altre attività accanto al maneggio ciò anche perché altrimenti non ci sarebbero le superficie sufficienti, abbinandolo ad un evento culturale. Sarebbe sempre possibile portare i cavalli a passeggiare o cavalcare naturalmente sulla spiaggia".

Per Legambiente, in vista dell'edizione 2022, si è sempre in tempo a cambiare location e fare modifiche in corsa.

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