Presentato bando per la continuità territoriale

Il nuovo bando è stato presentato ai sindacati durante un incontro in Prefettura a Livorno

LIVORNO — Si è svolto oggi presso la Prefettura di Livorno un incontro tra il Prefetto Giancarlo Dionisi, l’Assessore regionale alla mobilità e ai trasporti Stefano Baccelli e le organizzazioni sindacali, per la presentazione dell’impianto del nuovo bando di gara per l’affidamento in concessione del servizio di trasporto pubblico marittimo in continuità territoriale con le isole dell’Arcipelago Toscano.

Durante l’incontro, come spiega la Prefettura in una nota, sono stati illustrati i principi fondamentali che ispirano la gara, finalizzata a garantire un servizio stabile, efficiente e orientato alla tutela sia dei diritti dei cittadini residenti che di quelli dei lavoratori marittimi impiegati nel settore.

"Il lavoro è al centro di questo bando – ha dichiarato il Prefetto Dionisi –. È essenziale che i lavoratori dell’armatore che risulterà vincitore godano di una piena tutela giuridica ed economica, nella massima sicurezza. Il diritto al lavoro non può essere disgiunto dalla dignità della persona e dalla qualità delle condizioni lavorative, in particolare in un comparto delicato come quello del trasporto marittimo".

"Ma la continuità territoriale – ha aggiunto – è anche un presidio di coesione sociale. È un diritto per gli abitanti delle isole, per i tanti lavoratori pendolari, per gli studenti, per chi deve accedere ai servizi sanitari. È uno strumento di equità territoriale che non possiamo disgiungere dal rispetto dei diritti fondamentali".

Il Prefetto ha sottolineato inoltre "l’importanza che il bando e le successive politiche pubbliche, a livello regionale e nazionale, pongano attenzione al tema della modernizzazione della flotta".

"È necessario promuovere il rinnovamento dei mezzi navali – ha dichiarato – non solo per garantire condizioni di viaggio più sicure e dignitose per i passeggeri e i lavoratori, ma anche per rispondere alle sfide ambientali. La sostenibilità non è un'opzione, è un obbligo morale e normativo, in linea con le direttive europee. Occorre investire su tecnologie che riducano l’impatto ambientale e migliorino l’efficienza energetica del trasporto marittimo".

L’incontro si è chiuso con l’impegno delle istituzioni a mantenere aperto il confronto con le parti sociali, nella consapevolezza che la qualità del servizio pubblico passa anche attraverso la partecipazione e la responsabilità condivisa.

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