Cronaca domenica 24 luglio 2016 ore 11:55
Dubbi sulla morte dell'elettricista a bordo
Proseguono le indagini per determinare la causa della morte di Matteo Arena, l'elettricista siciliano deceduto questa mattina sul traghetto
PIOMBINO — Si allontana l'ipotesi della folgorazione come causa della morte di Matteo Arena, il 45enne originario di Messina, che questa mattina è deceduto a bordo dell'Acciarello, il traghetto Blunavy ormeggiato al porto di Piombino, mentre faceva lavori di manutenzione su un ascensore.
Gli ultimi aggiornamenti danno come posta sotto sequestro l'area dell'ascensore da parte della Polizia scientifica giunta a bordo per effettuare i rilievi del caso. Sul posto è arrivato anche il medico legale per effettuare una prima ricognizione esterna sul cadavere e cercare di ricostruire la dinamica dell''incidente avvenuto intorno alle 7.20 di stamani.
Se infatti inizialmente si era ipotizzato che Arena fosse rimasto folgorato, adesso non si esclude che invece possa essere rimasto schiacciato. Si cercano indizi sul corpo, ritrivato in posizione fetale sopra l'elevatore ma in attesa dell'arrivo del medico legale i soccorritori dopo averne constatato il decesso non lo hanno spostato e dunque non è chiaro se presenti altre ferite che possano fornire maggiori informazioni sulla causa della morte.
Nel frattempo si attende la fine dei rilievi per permettere la ripresa della navigazione all'Acciarello, un via libera da parte della magistratura che è atteso nel giro di poco tempo.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI