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Politica venerdì 30 ottobre 2015 ore 16:58

"L'amministrazione tiene tutti all'oscuro"

Il gruppo Comune dei cittadini torna sulla variante al regolamento urbanistico: "Negata la convocazione della commissione comunale"



CAMPIGLIA MARITTIMA — "Non ce n’era bisogno, ma la maggioranza campigliese a guida PD conferma senza ombra di dubbio che la democrazia e la trasparenza non sono proprio nel suo DNA. Non possono abolire le opposizioni, ma, annullando la funzione del Consiglio Comunale, le mettono in condizioni di non conoscere ciò che dovrebbero sapere. 

Abbiamo chiesto di sapere quali sono le richieste di variante presentate. Abbiamo chiesto la convocazione della Commissione Consiliare che ha il compito di affrontare questi argomenti. Il Presidente Gori, della maggioranza, ci ha risposto così: “allo stato attuale non ci sono le condizioni per potere effettuare approfondimenti sull'argomento”. 

Dunque il Consiglio non deve sapere ciò che la Giunta e gli Uffici conoscono e hanno già ampiamente approfondito, non deve conoscere chi ha presentato i progetti e cosa riguardano, non deve conoscere perché per alcuni hanno ritenuto di fare varianti e per altri no. E’ quello che sta accadendo sulla variante al Regolamento Urbanistico e al Piano Strutturale, già decisa dalla Giunta sulla base di progetti e richieste di privati di cui nessuno sa nulla. 

Si sa solo che non sono conformi al Regolamento Urbanistico (RU) approvato nel 2011. Si sa anche che hanno deciso di respingere una richiesta di variante presentata dalla soc. Cave di Campiglia in data 13 maggio 2015. Dunque la Giunta ha già deciso cosa approvare e cosa respingere e, con delibera n°115 del 2015, ha “impartito” al settore urbanistica di “avviare le opportune varianti al Regolamento Urbanistico prima della sua scadenza”. 

Hanno deciso che le varianti riguarderanno anche il Piano Strutturale, ovvero lo strumento che hanno approvato nel 2007 e che aveva una scadenza temporale di almeno 15 anni. Sanno tante cose, conoscono i progetti, li hanno esaminati, hanno deciso quali respingere e quali invece accogliere facendo varianti ai piani. Noi sappiamo benissimo che il RU che hanno approvato nel 2011 era pessimo, che prevedeva 700 alloggi e decine di ettari di nuovi capannoni tra il 2011 e il 2016 quando già c’era uno stock enorme di case e capannoni vuoti e invenduti. Sappiamo che hanno guardato più alla speculazione edilizia che hai bisogni reali dei cittadini e delle imprese, che hanno privilegiato ancora il consumo di suolo al riuso e al risanamento di ciò che c’era, centro storico compreso. Non ci meraviglia che ci siano esigenze non previste da questo RU che, per questo, è interamente non attuato.Siamo davvero all’assurdo, ma forse la parola giusta è “vergogna”.


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