Attualità domenica 29 settembre 2019 ore 07:00
Litania su Piombino
Su #tuttoPIOMBINO Gordiano Lupi omaggia la città di Piombino con una litania alla maniera di Caproni
- — L’idea di questa poesia dedicata a Piombino viene dalla lettura di Giorgio Caproni e della sua Litania, una lirica per Genova, contenuta nella raccolta Il passaggio d’Enea. Mi sono ispirato all’opera del grande poeta livornese, cercando di conferire ai miei versi identica musicalità (da litania, appunto), modificando le strofe secondo personali suggestioni piombinesi. Ho lasciato identica solo la parte finale, le due strofe che fanno: Piombino di tutta la vita./ Mia litania infinita. Va da sé che ho cambiato il nome Genova con Piombino. Spero che ne sia venuto fuori un sentito omaggio sia alla grandezza di Caproni che alla città di Piombino.
Piombino mia città ferriera
Ginestra. Acciaieria.
Piombino di vento e mare
mio guscio di calcare.
Piombino città tormento.
Maestrale che sei il mio vento.
Piombino confusa,
di scogliere, arenili, diffusa.
Piombino azzurra e nera.
come le maglie, come la sera.
Piombino dove vivo,
mio luogo, con te sopravvivo.
Piombino mio romanzo incompiuto
Fanciullezza. Saluto.
Piombino mai tradita
certezza di questa vita.
Piombino tra la gente.
Felicità. Cuore esultante.
Piombino in solitario,
vie del centro senza orario.
Piombino di melagrano.
Profumo che vien da lontano.
Piombino da immaginare
tamerici, oleandri, scogliere.
Piombino ventosa e triste.
Ragazzi. Partite. Feste.
Piombino di rocce e mare,
lotte, tuffi da inventare.
Piombino palazzi anneriti
Acciaio. Detriti.
Piombino in cerca d’un tetto
Cotone, Diaccioni, Poggetto.
Piombino sopraffina
Salivoli. Marina.
Piombino senza domani
il mare tra le mani.
Piombino trasognata.
Inverno. Pugnalata.
Piombino portuale
turisti, navi, scale.
Piombino d’acciaio lavorata.
Magona, Dalmine, Colmata.
Piombino davanti al mare,
motoscafi, paranze, lampare.
Piombino un tempo ferriere.
Via Portovecchio. Le siviere.
Piombino verde splendente,
giardino, scoglio, sogno cadente.
Piombino e il Rivellino.
Fortezza, Appiani, bicchier di vino.
Piombino in guazzetto,
lo schizzo d’un Tintoretto.
Piombino che troppo parla.
Mio sogno. Mia ciarla.
Piombino che a Fiorentina
più non senti che odor di brina.
Piombino nome popolare.
Cappelletti. Zelli. Pochi da ricordare.
Piombino di palazzoni
contenitori di tante illusioni.
Piombino salmastrosa,
di pitosforo odorosa.
Piombino di porto e bisogni,
lavoro duro, troppi sogni.
Piombino scirocco e ponente.
Di sudore, di tempo inclemente.
Piombino ferroso ricordo,
nostalgia e un futuro sordo.
Piombino di luci smorte
Canzoni. Ricordi. Morte.
Piombino compagna e amante
follia, silenzio assordante.
Piombino di campi distrutti.
Montemazzano. San Rocco. Tutti.
Piombino di via Regina Margherita
il campo di tutta una vita.
Piombino di via Salgàri,
parcheggio e non siam pari.
Piombino dei Canali,
scorre l’acqua dei portuali.
Piombino di mille colori
Gioie. Passioni. Dolori.
Piombino, viva e fremente
orti, vicoli, sole nascente.
Piombino di vecchi cinema.
Sempione, Supercinema.
Piombino rossa e fetale,
circolo Arci surreale.
Piombino di Corso Italia.
Struscio, bacio che ammalia.
Piombino di Sotto Frati,
ricordi, granite, prati.
Piombino mia sola certezza.
Mia amante, mia tenerezza.
Piombino che ne potrei dire,
meglio non approfondire.
Piombino approdo sicuro.
Canaletto. Sirena. Muro.
Piombino discesa e salita.
Villa Marina, Baratti, la vita.
Piombino mia maglia adorata.
Mio cuore. Donna conquistata.
Piombino come una nave.
Piazza Bovio, le stelle ignave.
Piombino di mio nonno amiatino.
Sotto il Cimitero. Castello. Arlecchino.
Piombino davanti alle onde.
Via del Popolo. Agavi. Sponde.
Piombino dei miei genitori.
Speranze. Risparmi. Dolori.
Piombino marinaresca,
polpo, arselle, puttanesca.
Piombino di Via Gaeta.
Sogni di tutta una vita.
Piombino di Piazza Costituzione,
dopo i Portici, benedizione.
Piombino di limone,
per i muscoli un’emozione.
Piombino di Piazza Dante
vecchia scuola sognante.
Piombino di Città Nuova.
Anonima. Vita. Prova.
Piombino di donna Elisa.
La Baciocca, strega invisa.
Piombino innominata
di strade, di sassi, di fata.
Piombino dei turisti,
poveri giorni tristi.
Piombino dei ristoranti,
ora ce ne son tanti.
Piombino di Baratti,
d’estate tutti matti!
Piombino di strade perdute,
di gelaterie dimenticate.
Piombino mia fumante,
ricordo di sole calante.
Piombino di ferro e acciaio.
Non rivederti sarebbe un guaio.
Piombino di gente modesta,
spiagge, Salivoli, roba onesta.
Piombino città murata.
Storia. Guarnigione armata.
Piombino che guarda i colli
piccoli, erbosi, molli.
Piombino di piccole cose.
Tamerici, arbusti, ma pure rose.
Piombino rossa d’un tempo
macerata nel suo lamento.
Piombino rinascente.
Lavoro. Turismo. Ambiente.
Piombino partigiana.
Battaglia. Tognarini. Lontana.
Piombino della mia bambina.
Sempione, Nastro Azzurro, banchina.
Piombino città di mare,
come L’Avana che hai dovuto lasciare.
Piombino che cambia volto.
Vita che non ho colto.
Piombino piccola e bella,
patria della mia stella.
Piombino verdeggiante.
Mio sogno. Bacio distante.
Piombino mia costa vicina,
dov’è nata la mia piccina.
Piombino delle Ferriere.
Mio padre e le cantoniere.
Piombino di tuffi al cuore,
mia madre, il primo amore.
Piombino sofferente.
Bombe. Guerra. Inclemente.
Piombino dilaniata,
troppo spesso maltrattata.
Piombino da Venturina.
Bellezza sopraffina.
Piombino da lontano.
Paradiso a portata di mano.
Piombino di tutta la vita.
Mia litania infinita.
Piombino di polpo lesso,
trippa, muscoli, stoccafisso,
scogliera che la notte in mare
specchia un cielo di stelle e lampare.
Gordiano Lupi
© Riproduzione riservata
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