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Attualità giovedì 05 maggio 2016 ore 18:09

"Le bonifiche sono indispensabili"

Senza non potranno partire nemmeno i lavori di reindustrializzazione. Il coordinamento di cittadini e associazioni spiega perché



PIOMBINO — I cittadini di Colmata e le associazioni Lavoro Salute Dignità, Legambiente, Restiamo Umani e Ruggero Toffolutti contro le morti sul lavoro intervengono in merito alla situazione dell'area industriale di Piombino e all'urgente necessità di far partire le bonifiche.  

"Sono indispensabili in primo luogo per la costruzione dei nuovi impianti Aferpi: senza bonifiche non potranno, infatti, partire nemmeno i lavori di reindustrializzazione. Sono indispensabili per salvaguardare gli operai che lavorano a contatto di sostanze non ancora neppure adeguatamente classificate, tra cui alcune sicuramente pericolose. Sono indispensabili per i lavoratori dell'indotto, ai quali è stato promesso che nelle bonifiche troveranno uno sbocco occupazionale. Sono indispensabili per la salute dei residenti di Piombino, a cominciare da quelli dei quartieri prossimi all'area industriale (Colmata, Cotone, Poggetto), e per la complessiva riqualificazione ambientale e diversificazione economica (agricoltura e turismo di qualità)". 

Per il coordinamento di cittadini e associazioni è impensabile optare per una generica tombatura, piuttosto è necessario che l'ampliamento della discarica di Ischia di Crociano debba essere al servizio delle bonifiche del territorio e debba accogliere tutti quei materiali che non possono essere riciclati. 

"Per discutere di questo, e molto altro, - annunciano - stiamo organizzando un incontro pubblico, che si terrà nel pomeriggio del 28 maggio al Cantro Giovani di Piombino. Ad esso sono invitati i lavoratori e i cittadini, i sindaci e i capigruppo consiliari dei Comuni della Val di Cornia, l'Autorità portuale, i presidenti di Rimateria e di Asiu, le organizzazioni sindacali e le associazioni, l'Arpat e l'Asl affinché si esprimano e contribuiscano così ad operare le scelte migliori, anche attraverso questa occasione di democrazia partecipata".


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