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Sport giovedì 07 settembre 2023 ore 06:00

Bulli, un centrocampista di lusso per la categoria

Ventitre anni ma già carico di esperienza. L'intervista di Gordiano Lupi alla new entry dell'Atletico Piombino



PIOMBINO — Filippo Bulli, classe 2000, è un prestito di lusso proveniente dalla Pro Livorno, mediano destro con possibilità di interpretare altri ruoli del centrocampo, viene descritto come un giocatore interessante, che gioca semplice, sbaglia poco, non si fa notare ma è molto utile. Ventitre anni ma già carico di esperienza, ha guidato il reparto più importante di una squadra l’anno che la Pro Livorno - Sorgenti vinse il campionato di Eccellenza. Ha giocato in D con la stessa Pro Livorno (anno della salvezza) e con il Cattolica durante la scorsa stagione, ma sarà dei nostri e si allenerà con Mister Brontolone a partire dal 5 di agosto. Il Direttore Sportivo Barchi conta molto sul suo apporto in mezzo al campo. Siamo andati a intervistarlo.

Come prima domanda, visto che sei nuovo, mi piacerebbe che tu raccontassi il tuo percorso calcistico fino a oggi.

Settore giovanile dell’Armando Picchi e del Livorno Calcio fino agli allievi nazionali, poi passo alla Pro Livorno Sorgenti. In prima squadra - al mio primo anno da sottoquota con una manciata di presenze - vinciamo la Promozione, successivamente due anni di Eccellenza con vittoria del campionato nell’anno del Covid; al mio quarto anno alla Pro Livorno facciamo il primo campionato storico di Serie D per la società e ci salviamo. L’anno dopo vado in prestito a Fucecchio in Eccellenza e l’anno scorso fino a dicembre ero alla Geotermica in Promozione, poi mi si presenta un’opportunità di andare a Cattolica (vicino Rimini) in Eccellenza. Era un’esperienza che volevo fare, quella di giocare fuori casa, e mi è stata molto utile perché mi ha fatto maturare su tanti aspetti anche fuori dal campo. Cattolica è un bell’ambiente, con strutture degne di ben altri palcoscenici, purtroppo la gestione societaria negli ultimi anni non è stata esente da pecche.

Ti descrivono come un mediano destro. Quali sono i ruoli che puoi ricoprire e dove ti trovi meglio?

Nasco come mediano davanti alla difesa ma in questi ultimi anni ho ricoperto diversi ruoli. Posso giocare anche mezz’ala o centrocampista centrale in un centrocampo a due. L’anno scorso sono stato utilizzato anche come difensore centrale per necessità di infortuni. Probabilmente il mio ruolo preferito è centrocampista centrale in un centrocampo a due, ma mi metto a totale disposizione del mister e della squadra.

Conosci qualcuno dei tuoi nuovi compagni? E il Mister Brontolone?

Dei compagni nuovi conosco molto bene Gazzanelli con cui ho passato un paio d’anni alla Pro Livorno. Poi conosco Fatticcioni, Lepri e Cappellini per averci giocato contro negli anni passati. Mister Brontolone lo conoscevo per averlo affrontato da avversario diverse volte e ha avuto un ruolo centrale - insieme al DS Luca Barchi - nella mia scelta di venire a Piombino. È un allenatore che lavora molto bene soprattutto con i giovani.

Condivido. Brontolone ha dato un volto e un gioco a questo giovane Piombino. A cosa punta Filippo Bulli come obiettivo personale della stagione? E il Piombino?

È sempre un po’ sbagliato parlare di obiettivi personali in uno sport di squadra come il calcio. Puntiamo a fare un grande campionato e a migliorare il piazzamento dell’anno precedente. Siamo una squadra giovane, ma con qualche elemento di esperienza, sarà fondamentale partire bene in campionato per creare subito il giusto entusiasmo che ci deve accompagnare tutto l’anno. Personalmente spero di aiutare la squadra nel raggiungere gli obiettivi cercando di incrementare le mie prestazioni con continuità, domenica dopo domenica.

Qual è il tuo giocatore di serie A di riferimento? E i calciatori ai quali ti ispiri?

Pur essendo juventino mi piaceva molto Brozovic, in serie A. Per le mie caratteristiche mi piacciono molto i giocatori che giocano semplice, sbagliano poco e magari non sono appariscenti ma la loro importanza si vede quando non ci sono. Fuori Serie A, sicuramente i miei giocatori preferiti sono Busquets e Thiago Alcantara. Busquets per interpretazione del ruolo è ispirazione pura, un vero genio, sempre due - tre tempi di gioco avanti a tutti. Thiago, invece, è qualità allo stato puro, quando tocca la palla è il Calcio.

Il Piombino aveva proprio bisogno di un centrocampista d’ordine che guidasse la zona nevralgica del campo. Credo proprio che il duo vincente Barchi – Brontolone abbia fatto la scelta giusta! Aspettiamo ansiosi il giudizio del campo…


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