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Attualità venerdì 24 aprile 2020 ore 13:48
"Non ci sono più scuse, riapriamo le fontanelle"

Legambiente chiede al sindaco di rivedere la decisione e riaprire le fontanelle dell'acqua di alta qualità a Piombino e Riotorto
PIOMBINO — Durante questa emergenza sanitaria, le fontanelle dell’acqua di qualità di Piombino e Riotorto sono state chiuse su decisione del Comune. Piombino è stato l'unico Comune in Valdicornia a prevederne la chiusura.
All’insorgere della pandemia di Coronavirus, come ha ricordato Legambiente, Asa ha provveduto a installare un pedale per l’apertura dell’acqua, in modo che non ci fosse una possibile contaminazione da contatto con le mani.
"Nonostante questo il sindaco ha deciso di farle chiudere con la motivazione che si potevano creare assembramenti pericolosi per il contagio. - ha commentato l'associazione locale - Una precauzione eccessiva, di scarsa fiducia nei cittadini, poi sarebbe bastato un cartello e magari dei segnali di distanziamento disegnati in terra e al massimo ogni tanto una controllata da parte dei vigili. Comunque, ormai i cittadini piombinesi si sono abituati al distanziamento sociale, a portare le mascherine che sono state distribuite, a mantenere una fila. Inoltre si sente sempre di più l’esigenza di risparmiare sugli acquisti, vista la crisi economica, e si potrebbero anche ridurre le file ai supermercati. Quindi non ci sono più scuse, riapriamo le fontanelle".
Riaprirle per Legambiente vorrebbe dire anche evitare di produrre notevoli quantità di rifiuti plastici.
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