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Attualità domenica 01 novembre 2020 ore 14:35

"Necessario nuovo piano industriale per Rimateria"

La discarica Rimateria

Per La piazza Valdicornia questo sarebbe un'occasione per mettersi a servizio del territorio. No alle intenzioni illustrate da Carrai per Jsw



PIOMBINO — "Su una cosa siamo d'accordo con i sindacati ed i lavoratori: per Rimateria è necessario un nuovo piano industriale". Così La piazza Valdicornia ha replicato al comunicato delle organizzazioni sindacali Fp-Cgil, Fit-Cisl e Uil Trasporti, al fianco della rsu Rimateria intervenuti sull'accordo sullo studio di fattibilità che vede Jsw e Montello SpA per un polo industriale di riciclo (leggi qui sotto gli articoli collegati).

"Rimateria però potrà tornare a svolgere un ruolo utile al territorio solo se i soci pubblici riacquisteranno la maggioranza delle azioni. - hanno commentato - Solo così sarà infatti possibile elaborare un nuovo piano industriale che non preveda né nuove discariche, né il rialzo della ex-Lucchini, anch'esso da considerarsi una nuova discarica, come asserito anche da Navarra, obiettivi ritenuti irrinunciabili dai privati nonostante la legge proibisca di fare discariche così vicine al centro abitato, ricordiamo che Colmata è a circa 200 metri. Solo rinunciando a nuovi spazi di discarica si potrà pensare ad elaborare un nuovo piano industriale che punti al riciclo dei rifiuti e non alla loro messa a dimora in discarica. Se il pubblico tornasse ad avere un ruolo di guida nell'azienda, si potrebbero aprire prospettive anche nel campo delle bonifiche e della gestione dei rifiuti urbani".

"Se Rimateria tornasse sotto il controllo pubblico - hanno aggiunto - potrebbe svolgere altri compiti: riattivare la Tap per le bonifiche, la rimozione dei cumuli ed il trattamento dei materiali di risulta delle demolizioni edili, tornare alla gestione dei rifiuti urbani, non solo come stazione di trasferenza verso Grosseto ma ad esempio organizzando anche nuovi servizi, come la raccolta porta a porta, con conseguenti nuovi posti di lavoro. Quindi un nuovo piano industriale è possibile: garantirebbe il posto di lavoro ai dipendenti e riporterebbe Rimateria a svolgere un ruolo utile per il pubblico. Ma lo ripetiamo: niente nuove discariche!".

"Ci sorprende che i sindacati non si siano opposti al piano di Carrai. - hanno concluso - Se l'idea del sindacato è che Rimateria lavori al posto o in collaborazione con la Montello e le altre ditte di trattamento dei rifiuti, chiamate da Carrai a Piombino, dichiariamo la nostra netta contrarietà al loro progetto".


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