No rigass, “speriamo in maggior approfondimento”

Il Comitato Salute Pubblica commenta il respingimento della sospensiva in attesa di “un maggior approfondimento nel merito”

PIOMBINO — Il Comitato Salute Pubblica ha commentato il respingimento del Tar del Lazio alla richiesta di sospensiva dei lavori inerenti l’autorizzazione commissariale per la collocazione della nave rigassificatore nel porto di Piombino.

“L’ordinanza del Tar, come tutte le sentenze, ovviamente va rispettata, ma ricordiamo quella cautelar è solo una prima fase processuale e noi naturalmente ci auguriamo un maggior approfondimento nel merito, perché questa prima pronuncia non ha cancellato tutti gli aspetti critici del progetto. - hanno detto - Nella ordinanza del 22 Dicembre i giudici sottolineano che la procedura commissariale è in linea con la normativa di urgenza, rilevando una specificità dettata da decreti convertiti in legge. A nostro avviso il Tar avrebbe potuto invece essere la sede per valutare possibili aspetti di illegittimità costituzionale posto che trattasi di impianto a rischio di incidente rilevante per il quale vengono esentate importanti procedure di garanzia per la sicurezza e la salute che invece il dettato costituzionale ritiene preminenti rispetto ad ogni altro interesse”.

“Il Tar ritiene che non vi sia un pericolo attuale in attesa della nave. Si attende di valutare la pericolosità di un’opera a 800 metri dalle case, con aree di rischio letale che invadono l'unico canale di ingresso al porto nel Rapporto di Sicurezza definitivo. Si rimanda tutto a lavori infrastrutturali ultimati. Ci risulta difficile immaginare come questo rapporto possa superare le numerose richieste dei Vigili del Fuoco e del CTR (in riferimento alle 129 prescrizioni contenute nell’autorizzazione, ndr) entro l’8 Marzo. - hanno commentato - Una, a titolo di esempio: il Comitato Tecnico Regionale chiede a Snam di ‘dimostrare che l’area di rischio rimane quella prevista nel Rapporto di Sicurezza Provvisorio, dovendosi altrimenti istituire una nuova fase di Nulla Osta di Fattibilità’! Ci chiediamo come questo sarà mai possibile, se si considera che la Golar Tundra è ed è sempre stata solo una metaniera, trasformata in rigassificatrice, che sta per essere ulteriormente modificata a Singapore. Una nave sulla quale di fatto non è stata fatta nessuna analisi operativa di rischio, così come prevede la normale procedura”.

Per il Comitato Salute Pubblica di elementi per un esame di merito approfondito ce ne sono molti. “Noi aspettiamo la giustizia, il buon governo, noi tuteliamo il diritto che prima o poi dovrà avere la meglio su le incredibili alchimie di una vicenda che consegneremo alla storia del nostro Paese, come una pagina da non imitare, perché la gente, i territori, la sicurezza, il lavoro, il futuro, la dignità di una comunità vanno rispettate”, hanno concluso.

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