“Non è scambio fra rigassificatore e interventi”

La coalizione di maggioranza contesta le posizioni di Pd e Ascolta Piombino. “Sarà il Tar a fare chiarezza sulla vicenda”

PIOMBINO — “Ci sono alcune persone che sono professioniste nel fornire false narrazioni: un esempio palese sono il Partito Democratico e la sua succursale Ascolta Piombino che continuano a mistificare la realtà”. Così la coalizione di maggioranza che commentando le posizioni a proposito del rigassificatore nel porto di Piombino.

“Pochi giorni fa De Rosas, criticando le dichiarazioni del sindaco Ferrari riguardo le compensazioni, è arrivato ad affermare che se esiste un Memorandum che le prevede è grazie al Partito Democratico e al commissario Giani. De Rosas omette però di ricordare ai cittadini che il cosiddetto Memorandum non è altro che una lista dei desiderata e che non c'è nessun impegno né del precedente governo Draghi, né dell'attuale Governo Meloni ad accogliere quelle richieste. Giani afferma di aver vincolato l’autorizzazione a quel documento ma anche da una sommaria lettura del dispositivo appare chiaro che questo vincolo non esiste e che il Commissario ha semplicemente allegato la lista all’autorizzazione. In definitiva, quello di Giani è un mero suggerimento. Dunque De Rosas si fa vanto del nulla. - hanno commentato Udc-Civici popolari liberali, Forza Italia-Alleanza per Piombino, Lavoro & Ambiente, Fratelli d’Italia, Lega e Lista Ferrari sindaco - Di un simile tenore sono le parole del portavoce di Ascolta Piombino che, per inciso, non si è mai visto alle manifestazioni contro il rigassificatore e che pare dimenticarsi che l'Amministrazione comunale ha messo in atto tutte le strategie possibili per opporsi all’opera”.

“Sarà il Tar a fare chiarezza sulla vicenda e a esprimersi sull’opportunità o meno di realizzare l’opera, se il rigassificatore in questo contesto è sicuro e se l’autorizzazione di Giani è stata rilasciata seguendo tutte le norme del caso. - hanno sottolineato - Partendo dall’assunto che la sicurezza di una comunità non può essere oggetto di compensazioni, qualora il Tar si esprimesse in favore dell’opera, garantendone la sicurezza, sarebbe irresponsabile da parte del Comune non aver preventivamente trattato le compensazioni che, invece, possono e devono essere riconosciute alla città per i danni economici e ambientali che si troverà a subire. Parallelamente, sarà invece con il Governo che si dovrà parlare di bonifiche, opere strutturali e interventi importanti ai quali la città ha diritto, a prescindere dalla messa in opera del rigassificatore”.

“Dunque, non è uno scambio fra rigassificatore e interventi ma è un ribadire con coerenza e forza che Piombino è stata ignorata per decenni da chi ha amministrato la città, da chi da sempre amministra la Regione e dai vari governi che si sono succeduti. Nè Ascolta Piombino ne tantomeno il Pd hanno mai preso una posizione chiara e univoca sul tema del rigassificatore: sarebbe il caso che si guardassero bene allo specchio prima di proferire parola su chi da tre anni sta difendendo la città e la sua comunità”, hanno concluso.

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