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RIGASSIFICATORE martedì 18 ottobre 2022 ore 15:01

“Prescrizioni condizionano la valutazione”

Il comitati Salute Pubblica e La Piazza hanno evidenziato la presenza di varie prescrizioni ai pareri statali che condizionano il procedimento



PIOMBINO — “Gli Enti di competenza ministeriale, riuniti il 13 Ottobre a Roma, non hanno dato un parere unico positivo in merito al progetto inerente la Nave rigassificatore nel piccolo porto di Piombino. Ciascuno, per conto proprio, ha scritto una serie di prescrizioni che condizionano e forse renderanno difficile, se non impossibile, la realizzazione del progetto. Un numero notevole di prescrizioni somiglia molto, per noi, ad una mancata approvazione. Sarà eventualmente la Magistratura, se chiamata in causa, a dare un giudizio su tutte quelle prescrizioni. Ci sembra quasi che a volte i tecnici, di fronte a situazioni particolarmente complesse, siano soliti ricorrere a prescrizioni progettuali che richiederebbero ulteriori studi o modifiche sostanziali, non nascondendo carenze del progetto e sottolineando che la scelta finale è di chi amministra la cosa pubblica”.

Parole dei comitati Salute Pubblica e La piazza commentando il risultato della riunione degli enti facenti capo allo Stato in merito al progetto Snam per il rigassificatore nel porto di Piombino.

“La Snam continua, anche in questi giorni, a produrre non risposte alle domande dei vari soggetti che partecipano alle Conferenze dei Servizi”, hanno proseguito ponendo un grande punto interrogativo sul fronte sicurezza dell’impianto nel porto.

“Preso atto di quanto è avvenuto il 13 Ottobre a Roma, invitiamo il Commissario ad aggiornare la conferenza dei servizi e concedere ulteriore tempo al procedimento. Vi è un altro punto da analizzare: l’ubicazione successiva ai tre anni della nave Golar Tundra, in base a quanto scritto dallo stesso Commissario in una lettera, agli atti, del 15/07/2022 nella quale dichiara ‘non posso autorizzare la permanenza della nave FSRU oltre tre anni nella banchina’. Questo aspetto del progetto non può essere rimandato ulteriormente o peggio ancora sparire dall’ordine del giorno della conferenza del 21 Ottobre! Se la Snam non comunica dove metterà la Fsru tra tre anni il Commissario ha un ulteriore motivo per aggiornare la Conferenza dei Servizi e non concludere il procedimento il 27 Ottobre”. 

“Noi restiamo comunque convinti che la FSRU non debba essere messa nel porto di Piombino nemmeno per un mese, perché una volta realizzati i lavori in banchina, il metanodotto e la stazione di collegamento alla rete nazionale realisticamente non sarà possibile spostarla. - hanno sottolineato i comitati - Inoltre sarebbe importante, alla luce di quanto sopra esposto, un confronto ulteriore tra l'AdSP e la Capitaneria del Porto di Piombino con altri Enti come i Vigili del fuoco e il CTR, per elaborare nuove idee ed eventuali nuove decisioni. Tra l’altro ribadiamo che importantissimi pareri inerenti la sicurezza non sono ancora stati pubblicati sul sito della regione”. 

Per i due comitati di fronte a questa situazione bisognerebbe “impegnarsi con le varie istituzioni a trovare soluzioni alternative o altri siti meno impattanti per le persone, la sicurezza, la salute e l’ambiente”.


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