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Attualità mercoledì 14 marzo 2018 ore 10:15

Parla Rimateria su quelle maleodoranze

"Senza la nostra attività i lavori di risanamento non sarebbero neppure cominciati e la situazione sarebbe stata ben peggiore di quella attuale"



PIOMBINO — A seguito della crescente preoccupazione dei cittadini in merito alle maleodoranze provenienti dalla discarica, sul sito internet di Rimateria è stata pubblicata una nota per spiegare cosa sta succedendo nell'area.

"Si commette un errore quando si scambiano le soluzioni con i problemi. - si legge - Rimateria nasce a Piombino come strumento (anche, ma non solo) al servizio delle problematiche dell’area industriale e delle imprese della Val di Cornia, nonché per riqualificare l’area di 70 ettari (il Sin è di 900 ettari) dove opera. In questi 70 ettari ci sono 4 discariche (non una: quattro) di cui una non autorizzata, dove insistono circa 360.000 tonnellate di rifiuti speciali depositati in modo incontrollato. Asiu, nel 2015 era sull’orlo del fallimento e Tap era immobile. Oggi noi siamo gli unici che operano per il risanamento di questa porzione di area Sin, unitamente al risanamento finanziario e impiantistico di Asiu".

"Rimateria opera in applicazione delle leggi vigenti e in relazione al mercato al quale fa riferimento. - hanno tenuto a precisare - Offre un servizio ad oltre 4.000 unità produttive della Val di Cornia. I rifiuti speciali non sono prodotti solo dalle grandi fabbriche. Senza la nostra attività e senza le risorse che noi mettiamo a disposizione, i lavori di risanamento (rete di captazione del biogas e captazione delle acque) non sarebbero neppure cominciati e la situazione ambientale sarebbe stata ben peggiore di quella attuale. Sarebbe rimasta nelle condizioni in cui era nel 2015. Certo ci sono disagi che comunque ci sarebbero stati ugualmente (forse anche peggiori) dovuti alle maleodoranze".

Nella nota si apprende che le maleodoranze hanno tre concause: il servizio di trasferenza dei Rsu verso Sei Toscana; la rete di captazione del biogas; i lavori di regimazione delle acque. E si spiega: "La trasferenza si è chiusa con il primo di gennaio e entro l’anno, i lavori sono in corso, sarà ripristinato il funzionamento della rete del biogas e le opere di captazione delle acque. Entro l’anno sarà terminata (e coperta) pure la discarica Asiu".

La questione rifiuti è diventata spinosa, tanto da spingere il sindaco di Suvereto a presentare una richiesta di informazioni all'Arpat (leggi qui sotto l'articolo correlato). Ma Rimateria mette già le mani avanti sulla questione rifiuti e rifiuti prodotti prevedendo un inevitabile aumento sia se andrà in porto la realizzazione del forno elettrico che produrrebbe circa 300mila tonnellate annue di rifiuti sia se si punterà solo sul turismo valutando la quadruplicazione dei rifiuti nei mesi estivi.


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