Politica sabato 30 settembre 2017 ore 17:00
Spirito Libero striglia il Pd, pronti a rompere

Il dibattito congressuale è ritenuto uno "spettacolo squallido". La lista che regge la maggioranza pronta a rompere se non si cambia registro
PIOMBINO — Giorno dopo giorno si sta inasprendo il dibattito che accompagna il Partito Democratico al congresso in Val di Cornia.
"Non vogliamo entrare nel dibattito interno al Pd, ma neppure che i problemi del Pd entrino pesantemente nei problemi della città. Anzi, che il Pd diventi addirittura il problema della città!", ha richiamato Spirito Libero.
"Chiunque è testimone che in questi 3 anni Spirito Libero ha dimostrato in tantissime occasioni lealtà e sostegno alla maggioranza, sempre ed esclusivamente nell'interesse della nostra comunità. - hanno aggiunto - Oggi sarebbe tuttavia da irresponsabili, non denunciare quanto diciamo: a queste condizioni noi non ci stiamo e siamo pronti ad uscire da un'alleanza dove il principale partito è diventato un colabrodo".
Dalla lista civica è scattata una vera e propria strigliata prevedendo che lo scontro interno al partito di maggioranza possa solo peggiorare a scapito degli interessi della città.
"Assistere ad un serrato scontro istituzionale tra assessori e sindaci dello stesso partito, su temi oltretutto strategici e che meriterebbero di essere affrontati nelle dovute sedi, non utilizzate strumentalmente per portare acqua a questo o quel mulino in uno scontro tra correnti/persone; essere costretti col cappello in mano a chiedere aiuto e fare appello alla responsabilità delle opposizioni per avere il numero legale in consiglio comunale in modo che riesca a passare un'importante delibera a causa di defezioni di vari consiglieri del Pd; leggere sui social e conseguentemente sulla stampa gli strali dell'uno o dell'altro contendente e dei relativi scagnozzi. Tutto questo è lo spettacolo più squallido che la politica locale avesse mai portato sulle scene cittadine".
Spirito Libero richiama tutti all'ordine. "Chiediamo da subito che la celebrazione del Congresso di quel partito e la necessaria e legittima discussione lasci fuori sindaci, giunte, Consigli comunali, altrimenti - hanno concluso - non aspetteremo un secondo in più per abbandonare questa alleanza dove, con questo deprecabile modo di agire, manca totalmente il rispetto da parte del Pd verso i suoi alleati e, cosa ancor più grave, verso l’intera città".
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