Tor del Sale, "conversione nasce con Giuliani"

Il gruppo Ascolta Piombino interviene per chiarire alcuni passaggi relativi a smantellamento e riconversione delle centrale

PIOMBINO — "Abbiamo letto le ultime dichiarazioni di Ferrari sulla demolizione delle ciminiere di Tor del Sale. Era maggio del 2018 quando il sindaco Massimo Giuliani e l’assessore Carla Maestrini, su sollecitazione delle opposizioni, noi eravamo fra quelli, intervenivano sulla questione del recupero della ex centrale di Tor del Sale".

Lo ha dichiarato Riccardo Gelichi, portavoce di Ascolta Piombino.

"Loro dichiaravano che la pianificazione dell’area rispondeva "a una visione ben precisa di sviluppo turistico di quella parte di territorio, già presente nei vigenti strumenti urbanistici (Regolamento Urbanistico e Piano Strutturale)". - ha aggiunto Gelichi - A breve sarebbero partite le autorizzazioni per le demolizioni degli impianti e la bonifica dell’area, comprese le ciminiere".

"Ferrari quindi non ha inventato niente e quando parla di un forte cambiamento di paradigma si dimentica di ringraziare Massimo Giuliani. Lo diciamo per amore della verità visto che all’epoca c’era anche Ferrari insieme a noi all’opposizione e dovrebbe ricordare. Il tema vero è un altro, Ascolta Piombino all’epoca chiedeva chiarezza sul progetto che non è mai stato noto, almeno alle opposizioni, ancora di più oggi sarebbe legittimo capire meglio se i progetti e le funzioni dialogano con il contesto generale e soprattutto i tempi di realizzazione. Alcuni dubbi sorgono sulla compatibilità di un ambito turistico ricettivo con una acciaieria elettrica a poco più di un chilometro in linea d’aria, comprensiva di alcune discariche; quando nacque il progetto la questione Metinvest non era nell’aria. Siamo molto contenti che si sia avviato un percorso di bonifica e riconversione di un ambito ex industriale ma invece degli spots sarebbe auspicabile un percorso di dialogo e conoscenza più approfondita del progetto rivolto ai cittadini, almeno con le forze politiche rappresentate in Consiglio comunale", ha concluso il portavoce di Ascolta Piombino.

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