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Lavoro martedì 01 giugno 2021 ore 10:20

Centri vaccinali, in agitazione le guardie Worsp

La protesta dei dipendenti della società di Venturina, addetti alla sicurezza nei centri vaccinali di Pisa e Pontedera, sostenuta da Filcams Cgil



PISA — Nei mesi scorsi la Filcams Cgil di Pisa ha ricevuto sempre più segnalazioni e richieste di intervento da parte dei lavoratori addetti ai servizi di vigilanza non armata per la Worsp Security Group srl. "Decine di lavoratori - hanno riferito dal sindacato -, molti giovani al loro primo lavoro ed ex disoccupati in cerca di una nuova collocazione per colpa della crisi legata al Covid, sono stati assunti nelle fila di questa Società con sede a Venturina in provincia di Livorno, a partire dal primo lockdown. Molti di loro per essere piazzati, spesso senza formazione né dispositivi di protezione adeguati, davanti ai reparti ospedalieri di Pisa e Pontedera a misurare le temperature e a contingentare gli ingressi dei pazienti. Altri per essere messi a vigilare gli accessi alle aree destinate ai tamponi Covid o, più recentemente, negli hub vaccinali".

"I pochi fortunati hanno un contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato per poco più di 800 euro lordi al mese - hanno sottolineato dalla Filcams Cgil -, gli altri un part time a termine prorogato più volte, con una paga ancora più bassa".

"Alcuni di questi lavoratori si sono rivolti al nostro sindacato a Febbraio, segnalandoci gravi problematiche organizzative e svariate altre criticità - ha denunciato Matteo Taccola della segreteria della Filcams Cgil di Pisa -. Abbiamo avviato subito un confronto con la Società, che all’inizio ha mostrato disponibilità a venire incontro alle richieste dei propri dipendenti, introducendo alcuni piccoli miglioramenti che lasciavano sperare in un progressivo cambiamento della situazione. Nel mese di Maggio, invece, l’atteggiamento della Società è radicalmente mutato, con i referenti che hanno assunto comportamenti lesivi della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori: procedimenti disciplinari insensati, contestazioni verbali spesso offensive, minacce di denuncia, trasferimenti in altre postazioni o in altri appalti a titolo punitivo".

"L’ultimo atto ostile nei confronti dei lavoratori è stato il trasferimento improvviso del nostro delegato sindacale in un altro appalto, nonostante lo Statuto dei Lavoratori preveda un nullaosta da parte dell’Organizzazione Sindacale di appartenenza, che ovviamente non abbiamo mai concesso - continua Taccola -. Per questo abbiamo deciso di proclamare uno stato di agitazione sindacale per tutto il personale non armato Worsp che svolge la propria attività nei servizi dislocati nella provincia di Pisa".

"Le nostre rivendicazioni sono chiare - conclude il sindacalista della Filcams -. Chiediamo a Worsp di interrompere immediatamente tutti gli inaccettabili comportamenti delle ultime settimane e di ripristinare corrette relazioni sindacali. In caso contrario, daremo seguito alla mobilitazione e tuteleremo le lavoratrici e i lavoratori in tutte le sedi opportune".


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