Rigassificatore, interrogazione in vista dei test

Fratoianni (Verdi Sinistra): “Opportuno che i ministri Pichetto Fratin, Piantedosi e Schillaci decidessero stop cautelativo della fase di collaudo”

ROMA — “Fra 2 giorni inizia collaudo nave rigassificatrice all’interno del porto della città di Piombino. Ci sono le condizioni di sicurezza per svolgere test? Il piano di sicurezza delle operazioni è conosciuto dalla cittadinanza?”. Questo sono le domande contenute nell’interrogazione parlamentare firmata da Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi Sinistra.

“Sarebbe quanto mai opportuno che i ministri Pichetto Fratin, Piantedosi e Schillaci decidessero uno stop cautelativo della fase di collaudo della nave rigassificatrice posizionata all’interno del porto della città di Piombino , in attesa di verificare che tutte le condizioni di sicurezza, con mezzi e personale adeguato, siano verificate dalle autorità nazionali e locali di prevenzione della sicurezza”, ha evidenziato.

“Nei prossimi giorni - si legge nell’interrogazione - inizieranno le operazioni di collaudo della nave rigassificatrice Golar Tundra, ormeggiata nel porto della città di Piombino (Livorno) e nella notte fra il 4 e 5 Maggio arriverà la prima nave metaniera che scaricherà il gas necessario, 70mila metri cubi, per i test di collaudo e per la messa a punto dell’impianto che dovrebbero iniziare il 5 Maggio 2023. Da quanto è dato sapere dalle prese di posizione dei comitati cittadini contrari al rigassificatore, la nave Golar Tundra ha subito delle modifiche che rispetto alla configurazione del progetto preso in esame in sede autorizzativa e non ha mai svolto tali operazioni, e i test di collaudo e di messa a punto saranno svolte vicino ad un’area popolata e a forte rischio. È vero o no che nel porto di Piombino non esiste ancora un servizio antincendio, così come non esistono ancora le strutture a corredo di tale servizio? E che per ovviare a questa grave carenza è stata disposta la presenza di un’autobotte con cinque vigili del fuoco in banchina dalle 8 alle 23? Ed è evidente la sproporzione tra i rischi e le azioni di prevenzione predisposte. È vero o no che ad oggi la presenza stabile di una squadra in banchina durante le operazioni di travaso pare che non sia stata ancora predisposta dalle autorità competenti. Esiste o no esiste un vero e proprio piano di emergenza? chi fa cosa nel caso che ci siano fughe di gas, sversamento o altri inconvenienti? E la cittadinanza è a conoscenza di tale piano ? Quante delle 129 prescrizioni decise in sede autorizzativa nei mesi scorsi nei confronti di questa installazione vengono fatte rispettate e da chi?”.

“Il nostro Paese - ha concluso Fratoianni - invece di diventare l’hub europeo del gas come ricordano i ministri Urso e Pichetto Fratin, dovrebbe impegnarsi a diventare l’hub europeo delle energie rinnovabili. E proprio per questo, di fronte anche all’attuale situazione di stoccaggio nei depositi italiani di gas, potrebbe anche essere superata l’emergenza che ha portato il governo a confermare l’installazione di una nave rigassificatrice all’interno del porto della città di Piombino”.

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