Politica venerdì 27 ottobre 2023 ore 12:47
"I comitati bloccano lo sviluppo di Piombino"
Parla Azione: "Abbiamo visto i risultati di quest’atteggiamento mai propositivo dei comitati, sia sui temi dell’ambiente sia su quelli dello sviluppo"
PIOMBINO — "Apprendiamo dalla stampa che il Comitato di Salute Pubblica esprime una certa ostilità al probabile progetto presentato dal joint venture Metinvest/Danieli dal valore di 2.5 miliardi di euro con una capacità produttiva di due milioni di tonnellate/anno di coils, vertente la costruzione di una nuova e moderna area siderurgica nelle aree della ex Lucchini, progetto rifiutato dalla regione Friuli Venezia Giulia, non tanto per il progetto siderurgico, ma per quanto si legge dalla stampa ambientalista Greenreport, a causa di problemi ambientali legati a parti accessorie del progetto che nel caso di Piombino non avrebbero ragione di esistere per la presenza del porto".
Così è intervenuto Azione Piombino aggiungendosi alle varie posizioni espresse sulle ipotesi di rilancio della siderurgia.
"Gli argomenti del comitato che si oppongono al progetto sono più di natura ideologica che basati su fatti concreti, il rischio è di affondare un investimento che, in una logica di sostenibilità, si pone l’obiettivo di rilanciare il distretto industriale piombinese, tracciando la strada anche per importanti sinergie con altri stabilimenti locali, tenendo presente che il target produttivo saranno i coils, rotoli di lamiera, che potrebbero potenzialmente essere forniti a km zero anche allo stabilimento Liberty Magona che sta attraversando un periodo di crisi, creando in tal modo, condizioni di maggiore stabilità al sistema economico locale. - hanno proseguito - Chiedere una più approfondita discussione sulla questione siderurgica dovrebbe avere come obiettivo quello di rimettere al centro delle politiche locali il tema del lavoro, cercando di superare questa profonda crisi economica che da ormai un decennio ci attraversa, proiettando sul territorio gravi problematiche di sicurezza e di degrado sociale".
Insomma, per Azione quella di Danieli e Metinvest è un'occasione da approfondire.
"Auspichiamo una leale collaborazione tra tutti i livelli istituzionali che vorremo vedere impegnati nel rendere concreto questo investimento che riteniamo fondamentale per il futuro del nostro territorio. - e hanno concluso - Ai comitati del no vogliamo dire che se sono preoccupati per il ritorno di una monocultura industriale, dovrebbero interrogare il sindaco sul motivo per cui in questi anni non sono stati sviluppati i canali della diversificazione, rimanendo in un preoccupante immobilismo. Abbiamo visto i risultati di quest’atteggiamento mai propositivo dei comitati, sia sui temi dell’ambiente sia su quelli dello sviluppo. Ci troviamo ancora con il problema dei rifiuti con un soggetto privato che opera dove prima c’era Rimateria che deteneva un controllo pubblico, non abbiamo una bonifica eseguita, siamo rimasti senza alcuna compensazione per la presenza del rigassificatore, ma soprattutto non esiste una concreta visione di prospettiva per questo territorio. La siderurgia è parte integrante della storia di questa città da secoli, e ancora una volta potrebbe far rinascere dalle ceneri questa comunità, stavolta con una siderurgia ambientalmente all’avanguardia, moderna e lontana dalla città".
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