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Attualità giovedì 11 maggio 2023 ore 07:00
Via rami e alberi lungo la ferrovia, l'ordinanza
Il provvedimento riguarda il Comune di Campiglia Marittima dove un'apposita ordinanza predispone gli impegni dei proprietari dei terreni
CAMPIGLIA MARITTIMA — Firmata l'ordinanza per taglio rami e alberi in proprietà privata, interferenti con la ferrovia relativa al territorio del Comune di Campiglia Marittima.
L'ordinanza si è resa necessaria per i rischi connessi: alla possibile caduta di alberi, soprattutto di alto fusto che possono invadere la sede ferroviaria, con conseguente pericolo della circolazione ferroviaria, per i viaggiatori e comunque grave interferenza sulla regolarità stessa; al pericolo d’incendio delle aree adiacenti la sede ferroviaria e possibile propagazione, qualora proveniente dalla sede ferroviaria, ad aree più vaste.
Quindi, tutti i proprietari dei terreni limitrofi alla sede ferroviaria ricadente nel territorio del Comune di Campiglia Marittima, ciascuno per la particella catastale di propria competenza dovrà provvedere entro 30 giorni dalla data di pubblicazione della presente ordinanza all’Albo Pretorio del Comune:
- al taglio dei rami, degli alberi e delle piante radicate che si protendono oltre il proprio confine, e che potrebbero, in caso di caduta, interferire con l’infrastruttura ferroviaria creando possibile pericolo per la pubblica incolumità e l’interruzione di pubblico servizio ferroviario; rimuovere immediatamente alberi, ramaglie e terriccio, qualora caduti sulla sede ferroviaria dai propri fondi per effetto di intemperie o per qualsiasi altra causa; adottare tutte le precauzioni e gli accorgimenti atti ad evitare qualsiasi danneggiamento e/o pericolo e/o limitazione della sicurezza e della corretta fruibilità delle sedi della ferrovia confinanti con i propri fondi, così come previsto dagli artt. 52 e 55 del D.P.R. 753/80; a mantenere costantemente, nel tempo, le distanze di sicurezza dalla sede ferroviaria delle alberature e di quanto altro indicato agli artt. 52-55 del D.P.R. n. 753/1980.
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