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Lavoro lunedì 08 maggio 2023 ore 15:01

“Città dei balocchi? Piombino città delle macerie”

Camping Cig: “I responsabili di questo disastro, prima di pontificare sul futuro di Piombino, si vergognino di ciò che hanno fatto e chiedano scusa”



PIOMBINO — Venerdì 5 Maggio si è svolto a Piombino il convegno dal titooo Piombino da città fabbrica a paese dei balocchi?, per il Camping Cig però la città è diventata tutt’altro. 

“Piombino non è diventato il paese dei balocchi ma la città delle macerie. - hanno commentato - A questo convegno partecipano alcuni dei corresponsabili di questo disastro, molti altri sono fuori, verso i quali ma non solo particolarmente ci rivolgiamo. Anche nell'ultimo incontro al ministero sul calvario Jsw, dopo 5 anni di illusioni e bugie, dopo la richiesta di soldi da parte dell’azienda allo stato, istituzioni e sindacati danno altro tempo a Jindal per consegnare il piano industriale. Hanno così riconsegnato lavoratori e città all’inerzia ed alla volontà della multinazionale di turno che sta portando le acciaierie alla chiusura”.

“Jindal deve essere espulso da questo territorio! - hanno evidenziato - Non abbiamo più tempo, serve un intervento immediato. Lo Stato deve metterci, si, i soldi, ma per riprendersi il controllo gestionale delle acciaierie, eventualmente con un partner privato affidabile per rilanciare la produzione a partire dalla laminazione, investendo nel revamping dei treni e contemporaneamente costruendo un nuovo treno per la produzione di rotaie; salvaguardando gli esuberi attraverso i lavori di pubblica necessità (indispensabili per la diversificazione economica); attraverso le uscite volontarie incentivate e i prepensionamenti. Ora è evidente quel che diciamo da anni: solo lo Stato può salvare le acciaierie e non solo”.

“Invece sono stati accolti Kaled, Rebrab, Jindal, hanno voluto i fanghi di Bagnoli, la Costa Concordia e ora si accetta la Golar Tundra che metterà il nostro porto al servizio di un’altra multinazionale: la Snam. Hanno assistito al fallimento Rimateria ed ora si accetta Rinascenza Toscana. Non un metro quadro del Sin è stato bonificato; l’ospedale è completamente depotenziato. E allora i responsabili di questo disastro, prima di pontificare sul futuro di Piombino, di parlare in tavole rotonde che escludono il confronto con chi la pensa diversamente da loro, si vergognino di ciò che hanno fatto, chiedano scusa a tutta la comunità, si prendano pure i balocchi, ma restituiscano dignità a questo territorio”, hanno concluso.


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