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Attualità venerdì 17 marzo 2023 ore 13:02

Traffico ferroviario nel porto, Piombino arranca

Dal Servizio Studi e Statistiche dell'AdSP del Mar Tirreno Settentrionale i numeri non positivi per lo scalo piombinese, bene invece Livorno



PIOMBINO — Dall'analisi dei dati sull'attività di manovra ferroviaria nel porto preparati dal Servizio Studi e Statistiche dell'AdSP del Mar Tirreno Settentrionale sono emersi i dati relativi al traffico ferroviario.

Nel porto di Piombino si è fatta sentire la crisi del polo industriale piombinese e dei suoi stabilimenti storici, Jsw Steel Italy e Liberty Magona. Nell'anno appena trascorso sono stati movimentati 345 treni, il 35,4% in meno rispetto al 2021; 4.693 i carri, il 56,1% in meno su base annuale.

"I dati statistici del 2022 riferiti al traffico ferroviario parlano di un sistema portuale a due velocità: se Livorno continua a crescere, Piombino risulta chiaramente in affanno a causa della situazione di difficoltà in cui si trova il settore siderurgico", ha dichiarato il presidente dell'AdSP Luciano Guerrieri.

"Nel 2023 raddoppieremo gli sforzi per favorire ulteriormente il trasferimento di merce oggi movimentata solo su gomma", ha aggiunto, ricordando come lo scorso Dicembre siano stati consegnati all'Ente lo studio di fattibilità e la progettazione preliminare degli interventi di riorganizzazione e potenziamento dell'infrastruttura ferroviaria dei porti di Livorno e Piombino.

In tutto verranno investiti 70 milioni di euro, una quota parte dei quali da destinare, a Livorno, alla realizzazione di un nuovo terminal ferroviario presso il terminal crociere e all'ammodernamento dei binari in due aree nevralgiche dello scalo portuale: quella dei prodotti forestali e quella delle autostrade del mare e del traffico multipurpose.

Nello specifico a Piombino si prevede  di realizzare un nuovo raccordo base per collegare le attuali aree operative portuali/retroportuali e le nuove banchine all’infrastruttura ferroviaria nazionale e di realizzare nuovi binari, ove possibile a modulo 750, a servizio delle nuove banchine.

Fondamentale, poi, a livello di sistema, la connessione ferroviaria tra l'Interporto Vespucci e il porto di Livorno. L'opera dello scavalco, i cui lavori sono cominciati nel 2022, verrà ultimata nel 2024. Nel frattempo verranno portati avanti i lavori per la realizzazione del collegamento tra l’Interporto Vespucci e la linea PisaCollesalvetti-Vada, opera del valore di 160 milioni di euro, interamente coperta dal contratto di programma RFI-MIMS 2022-2026 e di cui si prevede di completare l'iter procedurale/ambientale nell'anno in corso.

"Questa amministrazione non ha mai trascurato l'importanza strategica dell'intermodalità. Il nostro obiettivo è quello di rendere ancora più performante il nostro sistema portuale, grazie al potenziamento delle connessioni ferroviarie e a una dotazione infrastrutturale ancora più avanzata", ha concluso Guerrieri.


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