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Sport martedì 07 dicembre 2021 ore 07:03

​La lunga storia sportiva di Piombino - Colligiana

Mercoledì 8 Dicembre le due squadre si incontrano dopo 45 anni. La prima volta risale al campionata 1928/1929. Nel 1975 l'amichevole al Magona



PIOMBINO — La U.S. Colligiana è una società storica del calcio dilettantistico toscano, visto che è stata fondata nel 1922, soltanto un anno dopo il nostro Piombino. La prima volta di Piombino - Colligiana risale al 1928/29, per la precisione al 21 ottobre del 1928, campionato di Seconda Divisione. Due a uno per i nerazzurri a Piombino, gol di Di Gaddo e Catena, tre a zero per i biancorossi senesi a Colle; a fine campionato noi terzi, loro terzultimi. Era il Piombino dei gloriosi pionieri: Sbrana (Pasquinelli), Marini, Masini, Masini III, Pepi, Marianelli, Turchini, A. Guasconi, Catena, G. Guasconi, Di Gaddo, Bianchi, Grevi, Giuliani, Badiani. Campionato 1929/30, Piombino e Colligiana si ritrovano ancora in Seconda Divisione: tre a zero per i nerazzurri in casa, gol di Chiti, Di Gaddo e Turchini, sconfitta per due a uno a Colle, gol di Catena. Nonostante tutto il torneo finisce con il Piombino terzo in classifica e la Colligiana nei quartieri bassi.

Siamo al 1946/47, campionato del dopoguerra, Prima Divisione, a Colle finisce uno a uno, per noi segna Pietro Cattaneo; non viene disputato il ritorno perché la Colligiana viene esclusa dal campionato dopo un’aggressione a un direttore di gara, tanto che la squadra senese non compare nella classifica finale. Erano tempi difficili, si veniva da una guerra che aveva fatto lutti e macerie, quel che contava era tornare a giocare, riprendere la normalità, non tenere conto di inutili statistiche. Quel Piombino finì al secondo posto, subito dopo il Grosseto, era una squadra niente male composta da calciatori come Mosca, Mezzacapo, Lodetti, Bruno, Bombardieri, Ansaldi, Colombelli, Bonanni, Cattaneo, Fugazza e Vaglietti.

Per ritrovare la Colligiana dobbiamo attendere poco meno di trent’anni, Campionato di Promozione 1973/74, epoca storica, con i biancorossi che si piazzano ottavi e i nerazzurri decimi. È il mio Piombino, che seguivo da tifoso adolescente: il giovanissimo Cardinali e l’esperto Costi in porta; in difesa Faggiani, Medda, Chelotti, Fommei e Bindi; a centrocampo Bianchi, Gerli, Viacava, Renzoni, Giannellini e Ferrarini, in attacco Pallavicini, D’Aurelio, Del Sante e Pellegrini. Allenatore Piero Fiorindi, direttore tecnico e vice allenatore l’esperto Guido Ansaldi. La partita di andata finisce due a zero per i nerazzurri, le reti portano la firma di una formidabile coppia d’attacco: Pallavicini e Del Sante, tra i migliori calciatori (non piombinesi) che ho visto giocare al Magona. Il ritorno si gioca al Rastrello di Siena - per indisponibilità del vecchio campo arroccato tra le case di Colle Val d’Elsa - e finisce zero a zero. Cardinali in porta, mentre Chelotti marca Rauggi, attaccante opportunista, un vero pirata dell’aria di rigore. Ci ritroviamo pure nel Campionato 1974/75, la prima gara si disputa l’8 Dicembre a Colle (corsi e ricorsi storici, proprio come quest’anno), perdiamo per una rete a zero, segna Ottavio Rauggi al 10’ del secondo tempo, attaccante di valore che un anno dopo giocherà nel Piombino; la gara di ritorno al Magona vede i nerazzurri vincitori con identico punteggio, gol decisivo di Claudio Pallini, un centrocampista di gran classe, al 35’ del primo tempo. Finisce il torneo di Promozione con le due squadre a pari merito, un nono posto senza infamia e senza lode. 

Il Piombino 1974/75 in formazione tipo: Cardinali, Pucci, Chelotti, Medda, Faggiani, Saviozzi, Guerra, Pallini, Matacera, Mazzaccherini, Bianchi. Il 30 agosto del 1975 disputiamo con la Colligiana un’amichevole al Magona, in notturna, l’impianto di illuminazione (inaugurato da poco) funzionava bene, per i tempi era un modello all’avanguardia. Vinciamo di misura, due a uno. Grazie a Marcello Cardinali ho recuperato la formazione: Cardinali, Ambrogio, Chelotti (Bindi), Mazzaccherini, Lubini, Saviozzi, Biagini, Rossi, Bianchi, Pallini (Gerli), Rauggi (Pellegrini). Reti di Biagini e Ambrogio. Arbitro il mio amico Livio Pianaccioli, da Piombino. A due minuti dalla fine Roberto Biagini sbaglia persino un calcio di rigore, mentre dalla formazione tipo è assente giustificato Medda, ancora preso dal meritato viaggio di nozze. Un’amichevole atipica, disputata tra due squadre di Promozione inserite nello stesso girone, organizzata nel quadro dell’affare Rauggi, centravanti passato dalla Colligiana al Piombino. Stagione 1975/76, a Piombino finisce due a uno per i nerazzurri, reti di Bianchi e Rauggi, mentre a Colle termina zero a zero, ma con una coda degna di un thriller. In quel campionato, i ragazzi allenati da Reami si piazzano terzi, i biancorossi soltanto ottavi, ma non vengono promossi in Serie D per colpa di un furto di punti perpetrato in quel di Colle Val D’Elsa. Ecco il resoconto del fattaccio, al quale ero presente da spettatore in tribuna, al seguito dei nerazzurri con il torpedone dei tifosi guidati da Alfio Callai. I giocatori erano appena entrati nel recinto degli spogliatoi, quando il mister avversario Miro Morandi sferrò un’ombrellata al nostro allenatore Emilio Reami, creando un clima di intimidazione generale e un tafferuglio da rissa di paese. La Federazione prima dette partita vinta al Piombino, poi - con ricorso alla Caf - capovolse il responso e assegnò i due punti a tavolino alla Colligiana. La classifica risultò sconvolta. Furono promosse in Serie D Cecina e Cerretese, il Piombino finì terzo, appena un punto dietro la Cerretese, grazie ai due punti sottratti, con una decisione quanto meno originale, a campionato finito. La formazione tipo di quel Piombino era: Ficagna (Cardinali), Medda, Chelotti (Vivoli), Pucci, Faggiani, Mazzaccherini, Biagini, Pallini, Bianchi, Rossi, Rauggi. Marcello Cardinali era portiere di riserva, dopo l’arrivo di Ficagna dal Querceta, ultimo anno in forza ai nerazzurri, prima di passare al Venturina. 

Non incontriamo la Colligiana dal 1976, per meriti dei biancorossi senesi, che in tempi recenti hanno disputato campionati più importanti dei nostri, la serie D e persino la C2. Molte vicissitudini accompagnano la vita dei biancorossi, esclusi dai campionati per traversie sportive negative e fallimenti, risorti e tornati in serie D, quindi retrocessi in Eccellenza, dove li ritroviamo per una gara ufficiale che un tempo è stata una classica dei dilettanti, dopo 45 anni esatti. Appuntamento a Colle Val D’Elsa, mercoledì 8 Dicembre, festa dell’Immacolata, ore 14,30. 

Gordiano Lupi
© Riproduzione riservata


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