Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 19:40 METEO:PIOMBINO18°21°  QuiNews.net
Qui News valdicornia, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdicornia
mercoledì 18 settembre 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Modigliana allagata: le immagini riprese dal drone del paese sott'acqua
Modigliana allagata: le immagini riprese dal drone del paese sott'acqua

Cronaca lunedì 02 settembre 2024 ore 19:00

Traffico di droga, come agiva il gruppo criminale

Fra gli arrestati nel blitz dei carabinieri c'è anche un imprenditore. Le piazze di spaccio tra Livorno e le zone boschive di Piombino



PROVINCIA DI LIVORNO — Su ordine dalla Procura della Repubblica labronica, i carabinieri del Comando Provinciale di Livorno, insieme a quelli dei reparti dei vari territori, al 4° NEC di Pisa, al Nucleo Cinofili di Firenze ed un’aliquota S.O.S. del 6° Battaglione CC “Toscana”, hanno dato esecuzione nelle province di Livorno, Pisa e Siena ad un’ordinanza con misure cautelari, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Livorno su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 15 persone, per traffico, importazione e spaccio di sostanze stupefacenti di vario tipo ovvero cocaina, eroina, hashish, metadone, mescalina e kratom.

A 3 indagati è stata contestata anche l’aggravante dell’ingente quantità avendo, nel corso delle indagini, riscontrato l’importazione e l’approvigionamento di decine di chili di droga. In particolare, come spiegano i carabinieri, si tratta di 9 custodie cautelari in carcere, 1 agli arresti domiciliari e 5 provvedimenti di divieto di dimora nel comune di Livorno.

L’indagine, denominata “Mexal”, avviata dopo una segnalazione della DCSA – Direzione Centrale per i Servizi Antidroga relativa al sequestro operato in Francia il 25 maggio 2023 di un pacco proveniente dal Perù contenente chili kg di sostanza stupefacente del tipo “Mescalina” destinato ad una donna di Rosignano Marittimo e sviluppata dal dipendente Nucleo Investigativo dal mese di Ottobre 2023 ad Aprile 2024, è stata condotta attraverso attività di tipo tecnico e dinamico, corredate da numerosi riscontri con il sequestro di rilevanti quantità di stupefacenti. 

L’intera operazione si è articolata attraverso servizi di osservazione, captazioni telefoniche, telematiche e ambientali, e con la collaborazione di forze di polizia estere (francesi, peruviane, spagnole, ceche e tunisine), interessate con il coordinamento della DCSA. Le indagini hanno consentito di acquisire gravi indizi di colpevolezza a carico delle 15 persone, di età compresa tra i 26 e i 67 anni, che hanno dimostrato "una particolare inclinazione a delinquere, persistendo nelle condotte delittuose, attuate con modalità organizzate e quindi assai allarmanti, disvelando l’esistenza di un diffuso e consistente traffico di sostanze stupefacenti di vario tipo (cocaina, hashish, mescalina, metadone e kratom)".

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, gli indagati gestivano una fiorente attività di spaccio di cocaina, hashish, eroina, e metadone, nel centro di Livorno, nelle aree boschive del piombinese, nelle province di Pisa e di La Spezia nonché in Castiglione della Pescaia.

È stato disarticolato un gruppo criminale livornese, composto da italiani e nordafricani, ben radicato nell’ambiente del narcotraffico, anche internazionale, in virtù di un consolidato rapporto con diversi fornitori individuati in Spagna e nel ravennate. Lo spaccio avveniva prevalentemente mediante cessione per appuntamento telefonico, tramite linguaggio criptico, e attraverso “pizzini” utilizzati per evitare che le conversazioni venissero intercettate, consentendo, nel periodo di osservazione, di raggiungere un volume d’affari di circa 150mila euro.

In particolare i termini utilizzati erano “aperitivo” o “frutta” per indicare genericamente lo stupefacente o più specificatamente “uva bianca” per la cocaina, “uva nera” per l’eroina, “plastica” oppure il “vetro” per il metadone, a seconda del tipo di confezionamento. Non sono mancati anche feedback sulla droga da parte degli assuntori con le parole “frutta marcia” per indicare una fornitura di qualità scadente. 

Altre indicazioni facevano riferimento all’immagine riportata sui panetti: quando gli indagati parlavano di “gioco” o di “Mario” facevano riferimento ad una partita di hashish su cui era raffigurata l’immagine di un noto videogioco. Parallelamente è stata ricostruita la specifica attività illecita di uno dei principali indagati, un noto imprenditore 38enne del settore alimentare di Castiglioncello che in diverse occasioni, si sarebbe rifornito di mescalina e kratom dal Sud America (Perù), rispettivamente mediante l’acquisto tramite criptovalute sul darkweb/Telegram e attraverso viaggi effettuati personalmente. 

Nel corso delle indagini, dalle verifiche svolte dal Nucleo Investigativo con la collaborazione della DCSA, è stato appurato che l’indagato rosignanese, oltre alla spedizione sottoposta a sequestro in Francia contenente mescalina, ha ricevuto ulteriori due spedizioni internazionali provenienti dal medesimo mittente, in particolare il 25 Marzo 2023 un plico da 3,5 chili e l’11 Maggio 2023 uno da 2,2 chili. Ad ulteriore riscontro della continua importazione di mescalina e kratom, i carabinieri hanno accertato che il 38enne, il 12 Dicembre 2023 ed il 31 Gennaio 2024, ha cercato di importare, a seguito di viaggi in Sud America 80 grammi di mescalina e 100 grammi di kratom in polvere nel proprio bagaglio.

Le sostanze era state nascoste fra estratti di altre erbe e piante nel tentativo di eludere i controlli dei cani antidroga. Due i maggiori riscontri: il 26 Gennaio 2024 il Nucleo Investigativo labronico, supportato dall’omologo reparto dell’Arma di Ravenna, ha intercettato e bloccato due indagati intenti a perfezionare l’acquisto di una partita di 20 chili di hashish suddivisi in 200 panetti per il corrispettivo di euro 38mila euro in contanti; il 23 Marzo 2024, i carabinieri del Nucleo Investigativo di Livorno hanno individuato e bloccato in ingresso a Livorno, proveniente da Barcellona, uno degli indagati alla guida di un’auto con più di 30 chili di hashish, confezionati in panetti da 1 chilo.

All’esito dei vari riscontri eseguiti nel corso dell’indagine, sono stati complessivamente sequestrati 52 chii  tra hashish e cocaina, oltre 2 chili di mescalina e 91 grammi di kratom, arrestate 6 persone ed individuati oltre 30 assuntori solo sulla piazza labronica.

Le indagini  hanno inoltre consentito di registrare migliaia di cessioni nell’arco dei sette mesi di monitoraggio degli indagati, con captazioni e pedinamenti, che hanno superato il migliaio cessioni, per un volume di affari complessivo che si aggira intorno ai 70.000 euro in relazione all’hashish ed 80.000 per la cocaina, frutto della fiorente e capillare attività sulle diverse piazze di spaccio. 

La complessa operazione di polizia giudiziaria dei carabinieri ha fornito uno spaccato trasversale relativo all’operatività, in particolare sulla piazza labronica, di diversi e strutturati gruppi criminali, in collegamento fra loro, composti da italiani e stranieri. Tale quadro ha evidenziato come il gruppo criminale fosse caratterizzato dall’elasticità di adattamento di strutture, estremamente snelle e capaci di ricomporsi, sostituendo ogni volta gli elementi tratti in arresto e capace di approvvigionarsi nuovamente dopo i sequestri, anche di ingenti quantitativi.


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Stroncato dai carabinieri traffico di droga dall'estero
Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno
L'articolo di ieri più letto
Ecco il resoconto dei controlli effettuati dai carabinieri nelle ultime ore fra Piombino e San Vincenzo
Offerte lavoro Toscana Programmazione Cinema Farmacie di turno

Qui Blog di Alessandro Canestrelli

QUI Condoglianze



Ultimi articoli Vedi tutti

Attualità

Politica

Attualità

Cronaca