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Attualità giovedì 30 aprile 2020 ore 09:49

"Garantire la fruibilità libera delle spiagge"

Costa Est a Piombino (Foto di archivio)

L'associazione A Sinistra boccia la proposta della giunta Ferrari per il turismo balneare e propone una serie di aspetti da approfondire



PIOMBINO — L'Associazione A Sinistra prende le distanze rispetto alle recenti proposte del Comune di Piombino per rilanciare la stagione balneare.

"Fondamentale è assicurare la fruibilità libera delle spiagge pubbliche. - hanno sottolineato nella nota - Ci sembrano perciò inadeguate e strumentali le risposte dell’Amministrazione comunale al Consorzio balneari. Necessarie invece misure per garantire il distanziamento sociale sul litorale" (leggi qui l'articolo collegato).

La proposta secondo l'associazione è "l’ennesima prova di inadeguatezza dell’Amministrazione, come mostra inequivocabilmente l’episodio di copia/incolla con cui il sindaco si è appropriato del comunicato del Comune di Lecce. Ancora una volta siamo di fronte ad un ufficio stampa non all’altezza del proprio ruolo. Ricordiamo che il Comune di Piombino ha un’elevata reputazione a livello nazionale in tema di gestione virtuosa delle spiagge libere ed in concessione, oltre che degli innovativi strumenti di gestione integrata di cui si è saputo dotare nel tempo. Il sindaco Ferrari si muove con troppa superficialità, incurante che cosi facendo finisca per minare una credibilità che Piombino ha faticosamente costruito negli anni".

"È nostro timore - hanno aggiunto - che, come per altre questioni, si possa infine delegittimare la voce congiunta di una delle poche associazioni imprenditoriali, il Consorzio Balneare, di un territorio che cerca di affacciarsi sempre più incisivamente sul competitivo campo del turismo nazionale. In un momento in cui i posti di lavoro saranno sempre più difficili da creare, riteniamo giusto prodigarsi per individuare soluzioni che preservino il livello occupazionale del comparto turistico, ma allo stesso tempo riteniamo che lo si stia facendo con troppa leggerezza ed improvvisazione, soprattutto impostando una riflessione copiata altrove e senza ancora conoscere quali siano le disposizioni governative della Fase 2 e dell’eventuale Fase 3".

Per l'associazione A Sinistra le spiagge libere dovranno rimanere tali pur se controllate, "richiamo per un turismo che dovrà inevitabilmente tenere conto di un calo delle disponibilità economiche dei cittadini". 

"Questo discorso - hanno aggiunto - non vuole comunque minimizzare l’importanza degli stabilimenti balneari, che oltre a garantire la possibilità di accesso al mare a categorie per cui sarebbe più complicato, come i disabili o gli anziani, vedranno una riduzione di introito prevista del 60-65 per cento. Per i quali bisognerà pensare ad eventuali ammortizzatori sociali e alla possibile riduzione, o annullamento, del canone annuale".

A questo scenario A Sinistra aggiunge "alcuni problemi che affliggono il territorio comunale ormai da anni, come il deterioramento continuo del litorale e il sottopotenziamento del servizio al turismo, su tutti l’inadeguatezza del servizio parcheggi, dì cui tanti turisti e cittadini si lamentano".

L’associazione A Sinistra chiede espressamente alla Giunta delle proposte organizzative per fronteggiare adeguatamente la straordinarietà della situazione. Gli aspetti da trattare? Ruolo dei concessionari nel fornire servizi sulle spiagge libere (noleggio ombrelloni, pulizia, vigilanza della sicurezza balneare); gestione dei parcheggi come elemento limitante l’accesso agli arenili; tema della sorveglianza e ruolo di eventuali soggetti del volontariato; ruolo della Capitaneria e degli altri organi di controllo; fioccano proposte da parte di tanti comuni su come sorvegliare le spiagge.

"Riteniamo più corretto e più utile prevedere forme con cui si possano dare ai bagnanti le informazioni, in loco, per il corretto utilizzo delle spiagge, invece di sviluppare un ennesimo approccio inquisitorio e sanzionatorio", hanno concluso. 


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