Jsw, "ora nuova fase molto delicata"

PIOMBINO — Si è tenuto il confronto tra i sindacati Fim, Fiom e Uilm e l'azienda per la messa in sicurezza delle 1310 famiglie coinvolte nell'ambito della riorganizzazione dell'azienda. Un incontro svoltosi con la Direzione del personale Jsw Steel Italy con le Segreterie Fim-Fiom-Uilm ed i Coordinatori Rsu, in vista della convocazione del Ministero del lavoro per lunedì 27 Gennaio per l’espletamento dell’esame congiunto ex art. 24 del D.lgs. n. 48/2015, finalizzato al ricorso alla Cassa integrazione straordinaria per area di crisi industriale complessa.

"Nell'incontro si è entrati nel merito dei criteri utilizzati dall'azienda per definire i lavoratori dei centri di costo attivi e quelli temporaneamente assegnati ai centri di costo inattivi. - hanno spiegato i sindacati - Il criterio dell'anzianità è stato al centro del dibattito, un criterio che per le organizzazioni sindacali doveva fare riferimento, come richiesto in trattativa, all’anzianità di assunzione, ma che oggettivamente si scontra con le conciliazioni individuali firmate nel 2015 da ciascun lavoratore. Il confronto in ogni caso proseguirà su questo tema individualmente caso per caso non appena avremo verificata la griglia delle scelte aziendali. Abbiamo segnalato alcuni casi legati alla scelta del criterio dei carichi familiari ma in questi casi le 'ragioni tecnico organizzative' rendono di fatto complesso l’uso del criterio di scelta adottato dell'azienda avendo la precedenza nelle scelte".

Le Segreterie provinciali Fim-Fiom-Uilm e i Coordinatori Rsu hanno ritenuto importante la firma dell'istanza di proroga della cassa integrazione intanto fino a Gennaio 2026 per mettere in sicurezza tutti i 1.310 dipendenti Jsw Steel Italy, ma altrettanto importante fare massima chiarezza nelle eventuali verifiche, caso per caso.

"Abbiamo ribadito che non tollereremo e non sono consentite esternalizzazioni delle attività almeno fino a che l'azienda è in regime di cassa integrazione e preteso di inserire questa garanzia nel verbale da siglare al Ministero del lavoro. - hanno aggiunto - Abbiamo richiesto di programmare fin da subito con i Coordinatori Rsu una verifica reparto per reparto e postazione per postazione, per andare a verificare che le decisioni prese dell'azienda non creino problematiche di sicurezza e che vengano garantiti tutti i diritti contrattuali. Fino a che non saranno fatte tutte le verifiche dai Coordinatori Rsu, come Segreterie Fim-Fiom-Uilm Livorno abbiamo ribadito il blocco di tutte le flessibilità e degli straordinari all'interno dello stabilimento, già in corso anche per la trattativa del rinnovo del Ccnl dei metalmeccanici".

"A tutti i lavoratori chiediamo di seguirci nel blocco dichiarato in Jsw da Fim-Fiom-Uilm di tutte le flessibilità e degli straordinari e chiediamo di fornirci tutte le informazioni necessarie per valutare soprattutto se le scelte aziendali stanno recando problemi di sicurezza. - hanno specificato - É una nuova fase molto delicata della lunga crisi piombinese, servirà compattezza e una gestione equilibrata ed attenta della nostra vertenza, occorrerà inoltre monitorare quotidianamente l'avanzamento degli accordi di programma e per questo chiederemo un incontro al Mimit, perché solo gli investimenti fin qui solo annunciati potranno garantire la ripresa occupazionale ed economica che questo territorio attende da oltre un decennio e che ha visto solo i lavoratori ed il sindacato battersi e rispettare gli impegni assunti".

Step successivo, quello del 3 Febbraio alle 12 in modalità telematica con la convocazione della Regione Toscana e Arti per l'accordo sulle politiche attive necessario per la proroga della cassa integrazione in deroga per tutti i lavoratori Jsw Steel Italy per l'intero 2025.

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