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Lavoro martedì 02 agosto 2022 ore 16:35

“Dannoso ignorare fabbrica e suoi problemi”

Il Camping Cig chiede maggiore attenzione da parte del Comune al piano di demolizioni dei vecchi impianti dello stabilimento siderurgico



PIOMBINO — “Inaccettabile il modo in cui Jsw ha fatto smantellare la colata continua vicino al muro che la separava dai quartieri periferici di Piombino. Come è potuto accadere? Quali sanzioni ha avuto l'azienda? Cosa ha fatto l'assessore all'Ambiente per prevenire quanto accaduto e cosa farà per impedire che si ripeta un simile episodio?”.

Così il coordinamento Camping Cig ha posto l’accento sugli smantellamenti effettuati. 

“L'Accordo di Programma prevedeva che fossero presentati piani operativi dettagliati delle attività di dismissione e smantellamento di ciascuno degli impianti inutilizzabili perché hanno caratteristiche e pericoli diversi, per dar modo alla regione Toscana di attivare uno specifico gruppo di lavoro costituito da un pool di tecnici capaci di analizzare le modalità di intervento proposte e rilasciare le autorizzazioni necessarie. - hanno proseguito - Jsw continua ad ignorare qualsiasi accordo anche a tutela anche della salute dei cittadini e dei lavoratori confermando una volta di più che è necessario per il bene di Piombino mandarlo via. Il Comune di Piombino non avrebbe dovuto accettare una semplice comunicazione di inizio lavori ma pretendere da Jsw il rispetto dell'Accordo di Programma o almeno una descrizione completa e dettagliata di come intendevano operare, da sottoporre ad Arpat e Asl prima dell'avvio dei lavori. Ricordiamo che il sindaco è la massima autorità responsabile della salute pubblica di Piombino”. 

A questo punto, il Camping Cig chiede quali altri lavori di demolizione sono programmati.

“Non chiediamo nulla nemmeno sulla destinazione dei rifiuti prodotti? Non chiediamo nulla in merito a come Jsw lascerà le aree dove sorgevano i capannoni industriali da demolire? Lasceremo poi che si demolisca l'ultimo altoforno vanificando i progetti di archeologia industriale di cui molti hanno parlato? Lasceremo che a guidare le demolizioni siano solo gli interessi puramente economici di Jsw? Rammentiamo infine che la prima ed urgente operazione di demolizione riguarda la cokeria! Da anni Arpat ha scritto che in tale impianto è presente l'amianto e che alcune parti di tale impianto sono a rischio crollo. Continuando ad ignorare la fabbrica ed i suoi problemi - hanno concluso - facciamo un enorme danno non solo ai lavoratori ma a tutta la città”.


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