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Lavoro lunedì 11 luglio 2022 ore 15:07

“Troppi silenzi sull’addendum”

Il Camping Cig pone una serie di domande a sindaco e sindacati per avere aggiornamenti sull’addendum all’accordo di programma



PIOMBINO — "Sono tutti concordi nel dire che Piombino sta vivendo una situazione drammatica. Ciò che è certo è che la sua comunità non ha davvero bisogno di sotterfugi e di scarsa trasparenza". Per questo il Camping Cig rivolge pubblicamente al Sindaco, all'Assessore al lavoro, a Fim, Fiom, Ugl, Uilm e Usb le seguenti domande, per le quali chiediamo risposte altrettanto pubbliche per avere aggiornamenti rispetto alla commessa rotaie, all'addendum e al futuro dello stabilimento siderurgico di Piombino.

"Al sindaco e all'assessore chiediamo: l'Amministrazione comunale ha a disposizione il testo dell'addendum all'Accordo di programma, che dovrebbe essere firmato da governo, istituzioni locali e Jsw? Se sì, come sostengono alcune indiscrezioni, perché non ha reso pubblico tale testo e non ne ha discusso con lavoratori, cittadini e Consiglio comunale? Le solite indiscrezioni parlano di modifiche che l'Amministrazione comunale starebbe chiedendo: quali sono e che cosa prevedono? Facendolo rimanere riservato, il Comune commetterebbe lo stesso errore che tutti imputano a Governo e Regione: quello di far calare dall'alto decisioni prive di trasparenza e confronto, oltraggiando così sempre più la dignità e gli interessi della comunità: ultimo esempio, il rigassificatore", hanno riferito dal Camping Cig.

Ai sindacati, invece, si chiede se siano o meno a conoscenza dei contenuti dell'addendum. "Se sì, come dicono le stesse voci, perché non li avete comunicati ai lavoratori? Perché non avete convocato una assemblea unica dei lavoratori per organizzare mobilitazioni, allo scopo di far contare le ragioni dei lavoratori medesimi nella predisposizione dell'addendum? - e hanno aggiunto - Siete consapevoli che, continuando a tacere e a stare immobili, contribuirete a farci mettere di fronte al fatto compiuto, come al solito, con la giustificazione che bisogna accettare tutto ciò che ci viene propinato, altrimenti non avremo più nemmeno la cig? Inoltre, non ritenete doveroso discutere con i lavoratori la posizione da assumere sulla vicenda del rigassificatore a Piombino, schierandosi per il no visto anche l'impatto che lo stesso potrebbe avere sulla banchina industriale e dunque partecipando alle proteste in corso?".

Oltre a queste domande, la richiesta ai sindacati se siano o meno disponibili a indire "uno sciopero generale di tutto il comprensorio, con una grande manifestazione di tutte le categorie, per costringere il Governo a venire a Piombino e varare, con l'utilizzo di ingenti risorse pubbliche, un piano di rinascita che preveda: no al rigassificatore, ma energie rinnovabili; no al polo dei rifiuti, ma bonifiche del Sin; rilancio dei servizi sanitari pubblici, v. ospedale; mandare via Jsw, acciaierie allo Stato per acciaio pulito di qualità e rilancio del territorio, centrato su 398 e ferrovia, economia del mare agricoltura e turismo moderni che valorizzino la natura". 

Attesa dal Camping Cig una risposta pubblica "in considerazione di quanto troppi colpevoli silenzi e rinvii hanno contribuito a determinare l'attuale disastro", hanno concluso.


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