Cardiologia, "nessun progetto riduzione attività"

PIOMBINO — In merito alle notizie diffuse sulla presunta riduzione dell’attività cardiologica all’ospedale di Piombino e l'appello firmato dai sindaci della Val di Cornia, la direzione dell’Azienda USL Toscana nord ovest ha precisato che non è stata espressa alcuna indicazione né prodotto alcun atto ufficiale che preveda modifiche all’attuale assetto del servizio.

"Le informazioni circolate nelle ultime ore non trovano riscontro nei percorsi istituzionali attualmente in corso. - si legge in una nota dell'Ausl - L’Azienda è infatti impegnata in tavoli tecnici programmati da tempo e condotti insieme ai professionisti delle strutture ospedaliere e territoriali, con l’obiettivo di ottimizzare la rete cardiologica aziendale e, in prospettiva, rafforzare ulteriormente l’integrazione con le altre ASL e Aziende Ospedaliere. I temi al centro dei lavori riguardano la rete per la gestione dell’infarto e dei percorsi tempo-dipendenti, la maggiore integrazione tra emergenza, ospedale e territorio e la strutturazione di una rete aritmologica aziendale. Parallelamente, sono in sviluppo strategie per una presa in carico sempre più efficace delle patologie croniche, come lo scompenso cardiaco, attraverso l’attivazione degli ambulatori di prossimità e il potenziamento dei servizi di telemedicina, sia ospedalieri che domiciliari".

"Si tratta di attività tecniche di organizzazione sanitaria a livello sistemico, che coinvolgono l’intero ambito aziendale e che, allo stato attuale, non prevedono provvedimenti specifici relativi a singoli presidi. Ogni ulteriore ipotesi riportata nel dibattito pubblico non è supportata da documenti o decisioni aziendali e non rientra nei lavori formalmente avviati in questa fase", si legge in conclusione. 

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