Giacomo Gazzanelli, il nostro piccolo Barella

PIOMBINO — Oggi andiamo a conoscere un altro nuovo acquisto, il valido centrocampista Giacomo Gazzanelli, classe 1999, proveniente dal settore giovanile della Pro Livorno (con i labronici ha disputato gare in Eccellenza e serie D), quindi due anni con i Colli Marittimi, con un brutto infortunio, e una stagione di recupero a Donoratico. Gazzanelli è un calciatore sul quale Brontolone punta molto, un cursore infaticabile di centrocampo, un ragazzo che non si risparmia mai, mezzala di ruolo, all’occorrenza difensore esterno, un altro Barchi, per intenderci. Per lui sarà la stagione del riscatto e del rilancio, in un ambiente che pare galvanizzato ed entusiasta, nonostante il girone di Promozione da affrontare non sia dei più facili. Proprio per questo, le grandi sfide pretendono il massimo impegno. Sentiamo dalla sua viva voce propositi e speranze.

Come prima domanda, visto che sei nuovo, mi piacerebbe che tu raccontassi il tuo percorso calcistico fino a oggi.

Ho iniziato a giocare a calcio nella Pro Livorno Sorgenti, poi sono passato alle giovanili del Livorno, e dei Portuali per poi tornare nuovamente alla Pro Livorno, dove ho fatto la mia prima esperienza con la prima squadra. Successivamente, ho giocato due anni ai Colli Marittimi, dove ho avuto un infortunio alla spalla che mi ha costretto a operarmi e stare fuori un bel po’. Ho ricominciato a dicembre a Donoratico, che mi ha dato la possibilità di riprendermi dall’infortunio per continuare a giocare a calcio.

Ti descrivono come un centrocampista. Quali sono i ruoli che puoi ricoprire e dove ti trovi meglio?

Sì, sicuramente il ruolo che preferisco è la mezzala, che si adatta meglio alle mie caratteristiche, ma mi è capitato anche di giocare terzino, esterno di centrocampo o mediano, tutti ruoli che richiedono tanta corsa e sacrificio, che personalmente ritengo le mie caratteristiche principali.

Conosci qualcuno dei tuoi nuovi compagni? E il Mister Brontolone?

Ho giocato con Bulli, nelle giovanili e nella prima squadra della Pro Livorno, poi ho giocato con Lepri e Cappellini ai Colli Marittimi. Sono tutti ragazzi con cui mi trovo benissimo sia in campo che fuori, e che sono stato felicissimo di ritrovare quest’anno. Per quanto riguarda il Mister, l’ho affrontato alcune volte da avversario, me ne hanno sempre parlato benissimo, sia a livello umano che calcistico, personalmente mi ha convinto a venire a Piombino in due minuti quando ci siamo incontrati, facendomi un’ottima impressione.

A cosa punta Giacomo Gazzanelli come obiettivo personale della stagione?

A livello personale, penso che un obiettivo sia fare bene con continuità, crescere in un piazza importante come questa, che sarà sicuramente una grandissima occasione e una bella sfida. Direi che per me potrebbe essere arrivato il momento di fare qualche gol in più, cosa che in prima squadra ultimamente mi è mancata. Poi, sarò banale, ma preferisco fare zero gol in campionato e vincerle tutte uno a zero, ma sicuramente anche a livello personale la voglia di far bene è tanta.

E a cosa punta il Piombino 2023/24?

Le qualità ci sono, non possiamo nasconderlo, sono arrivati giocatori importanti, Fatticcioni su tutti, gli stessi Bulli e Lepri, e i ragazzi dell’anno scorso non sono da meno per quanto ho potuto vedere fino ad ora. Parlare di obiettivi non è mai facile ad agosto, il girone sarà tosto, ma conoscendo un po’ il Mister e i miei compagni, sono sicuro che scenderemo sempre in campo per vincere e fare bene. Visto il campionato passato, credo che il primo obiettivo sia una salvezza tranquilla, ma ripeto, le qualità ci sono e anche tante, quindi chissà...

Qual è il tuo giocatore di serie A di riferimento? Il tuo preferito, quello a cui ti ispiri.

Il giocatore che ho amato più di tutti è De Rossi, senza alcun dubbio, per tutto quello che dava in campo e perché non si tirava mai indietro, quindi da questo punto di vista, possiamo dire che mi ha sempre ispirato tantissimo. Poi, tra i giocatori attuali, il mio preferito è Barella, altro giocatore che non si risparmia mai, e mi piace molto anche Frattesi, due giocatori a cui credo di assomigliare per caratteristiche, ovviamente con le dovute proporzioni.

Bravo Giacomo, il tuo entusiasmo è fondamentale, ma anche le qualità calcistiche che ti rendono un piccolo Barella di un campionato dilettanti. Il centrocampo nerazzurro può contare su polmoni e tecnica, da Barchi a Talocchini, passando per Biondi e Bulli, senza dimenticare Patara e Gazzanelli. Sarà un grande Piombino!

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