Attualità giovedì 14 settembre 2023 ore 15:40
Il libro di Vannacci spacca le Pari Opportunità
La presidente Di Falco prende le distanze dall'iniziativa, ma alcune donne della Commissione non passano sopra ai contenuti discriminatori del libro
PIOMBINO — La presentazione del libro di Vannacci promossa dalla lista Alleanza per Piombino aderente alla coalizione di maggioranza ha generato molte polemiche in città. I contenuti del libro non sono passati inosservati tanto che la Commissione Pari Opportunità del Comune di Piombino ha ritenuto, tramite un comunicato della presidente Rosy Di Falco, di prendere le distanze dall'iniziativa.
"La commissione Pari opportunità in questi anni ha sempre svolto attività in piena linea con il suo mandato antidiscriminatorio e di parità per le donne, la comunità lgbtqia+ e per tutte le minoranze. - si legge nella nota della presidente - Questo proposito non è coerente con il contenuto del libro del generale Vannacci e pertanto non posso che prenderne le distanze, seppure la presentazione del volume in questione non è un’iniziativa promossa dal Comune. La Cpo continuerà nella sua azione di salvaguardia dei diritti delle donne e con l'attività contro ogni discriminazione e, in tal senso, credo che il miglior esempio e risposta che possa dare alla presentazione di questo libro saranno le prossime iniziative che verranno proposte. La lotta per la parità non finisce e non sarà certo la presentazione di un libro a fermarla".
Le parole della Di Falco non sono bastate tanto che alcune esponenti del mondo politico e associativo aderenti alla Commissione hanno evidenziato forti criticità e una evidente spaccatura.
Quindi Monica Bartolini, Fabiola Bertolai, Anna Tempestini, Bruna Gericatia, Biagini Bardi, Laura Loretta Mazzinghi, Nicla Robia, Fratti Maura, Kim Amelotti, Eliana Ghini, Oriana Nigro e Carla Maestrini ha firmato una nota congiunta in cui dichiarano "contrarietà all’iniziativa relativa alla presentazione nella nostra città del libro del generale Vannacci i cui contenuti razzisti, discriminatori, sessisti e omofobi contrastano con tutti i principi e le finalità della Commissione Pari Opportunità. E’ fonte di rammarico scoprire che è un membro della stessa Commissione a promuovere l’iniziativa (la consigliera di Alleanza per Piombino, ndr) ed essendo la stessa anche consigliera comunale, al fine di evitare facili fraintendimenti, chiediamo che lo stesso sindaco si unisca al nostro messaggio prendendo chiaramente le distanze".
"La Commissione Pari Opportunità continuerà nella sua azione di salvaguardia dei diritti delle donne e attività contro ogni discriminazione e sarà un triste giorno quello in cui, anziché inviare ai giovani di oggi
e di domani un insegnamento di tolleranza, verrà promossa una iniziativa che diffonde l’intolleranza. Il lavoro della Commissione Pari Opportunità non si fermerà e ritiene che il miglior esempio e risposta che si possa dare alla presentazione di questo libro sarà promuovere iniziative per educare alla tolleranza e che verranno proposte nel prossimo futuro per la cittadinanza. La lotta per la parità non finisce e non sarà certo la presentazione di un libro a fermarla e a fermare la quasi totalità delle donne della Cpo del Comune di Piombino".
Non è tardata ad arriva la posizione di Alleanza per Piombino che evoca il diritto costituzionale "ad esprimere liberamente la propria opinione purché questa non ecceda in offesa".
"E fino a prova contraria, questa libertà e questo diritto è in capo anche alla consigliere comunale Laura Mascelloni e alla lista civica che rappresento, Alleanza per Piombino. - ha commentato il presidente Luca Baragatti - Parrebbe che a Piombino, e non è la prima volta, se qualcosa non piace a una parte politica nulla si possa fare altrimenti escono fuori le solite offese e i soliti bolli. La colpa della mia lista civica e della consigliere comunale Mascelloni è di aver creato un’iniziativa certamente forte ma che va oltre il politicamente corretto senza aver paura di affrontare tanti temi che proprio nel libro ll mondo al contrario vengono trattati, di cui certamente dopo averne letto i contenuti si possono esprimere pareri positivi o negativi. Ho personalmente invitato alcune persone contrarie ad ascoltare lunedì sera ma le risposte sono state tutte negative pur facendo ammettere a quelle persone di non aver letto il libro, e già questo basterebbe per far capire a tutti che la polemica è probabilmente solo un pretesto, oltretutto di cattivo gusto. Come lista civica non ci intimoriscono certi atteggiamenti e non accettiamo nessun tipo di censura o altro ma anzi continuiamo a fare politica con coraggio e pensando alla nostra città perché è l’obiettivo principale della nostra azione. Gli attacchi strumentali di questi giorni non ci interessano. Ascolteremo Vannacci con attenzione ma non significa certamente che quel libro sia la verità assoluta e chi vorrà potrà tranquillamente replicare ai contenuti perché crediamo sia questo il modo di applicare democrazia e libertà di opinione. Sono appunto le diversità che compongono la società e ne accrescono valori e cultura, e dal canto nostro non è mai venuto meno il confronto con altri e soprattutto non ci è mai saltato in mente che la parità e il riconoscimento dei diritti, anche quelli di nuova generazione, fossero da arginare o un problema per la società”, ha concluso Luca Baragatti.
Intanto, si registrano le prime dimissioni dalla Commissione (leggi qui l'articolo collegato).
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