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Lavoro venerdì 19 maggio 2017 ore 15:56

Indotto Aferpi, appello alle pari opportunità

Le addette alle pulizie e alla mensa hanno incontrato la Commissione per segnalare le problematiche dell'indotto. In consiglio una mozione sul tema



PIOMBINO — Le addette alle pulizie civili dello stabilimento Aferpi sono rientrate al lavoro temendo che continuare a scioperare potesse portare a una loro sostituzione. Intanto il 18 maggio, una delegazione di lavoratrici delle pulizie civili e le addette alla mensa assieme ai rappresentanti sindacali Ugl e Filcams-Cgil hanno incontrato la Commissione Pari Opportunità di Piombino.

Continua, infatti, il loro stato di agitazione a seguito dell'ultimo taglio del 23% del servizio di pulizia effettuato unilateralmente dall'azienda.

"Le lavoratrici hanno espresso alla Commissione le loro condivisibili preoccupazioni sia per la tangibile e immediata perdita economica, sia per la perdita dei requisiti necessari per l’accesso agli ammortizzatori sociali che sono in scadenza a giugno. - si legge in una nota della Commissione per le Pari Opportunità - Con grande generosità e spirito di solidarietà, le donne avevano accettato di ricorrere al contratto di solidarietà per permettere a tutte di avere una retribuzione, seppur minima, nella speranza di tempi migliori. Per molte di loro, lo stipendio è l’unica fonte di reddito per il sostentamento della famiglia. Le lavoratrici hanno fatto presente che dai loro emolumenti oltre a dipendere la loro vita, dipende anche quella dei loro figli. Si sottolinea che, con grandissima dignità, queste donne rivendicano il loro diritto al lavoro, lavoro, per altro sancito, da appalti storici e dalla nostra Costituzione (artt. 1, 35, 36 e 38) che, in particolare, con l’art. 37 dispone che 'La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano al lavoratore'".

A questo punto, l’ulteriore riduzione di orario, oltre ad andare ad incidere sullo stipendio, impedirebbe di fatto l’accesso alla cassa integrazione con la conseguente perdita del lavoro. Per questo alla Cpo è stato chiesto di fornire tutto il sostegno possibile e di farsi portavoce di parità di trattamento per quanto riguarda la durata degli ammortizzatori sociali sulla base delle linee condivise con i sindacati metalmeccanici.

Per questo le componenti della Commissione hanno deciso di presentare una mozione urgente, per voce della presidente Lorena Tommasi, che sarà discussa durante il consiglio comunale del 23 maggio. Sarà chiesto di attivare tutti i mezzi per sostenere le richieste delle lavoratrici.

Dina Maria Laurenzi
© Riproduzione riservata


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