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Lavoro mercoledì 13 luglio 2022 ore 20:50

"Commessa Rfi atto obbligato, subito un accordo"

Sabrina Nigro e Francesco Ferrari

Il sindaco e l'assessora al lavoro di Piombino: "Che questa commessa ci sia, purché condizionata ad un accordo che impegni efficacemente l’azienda"



PIOMBINO — “Siamo costretti a dire sì alla commessa Rfi perché è l’ossigeno necessario all’azienda. Una opportunità salvifica per i lavoratori di Jsw che non possiamo permetterci di non accettare. Un atto obbligato, perché Rfi ha necessità di rotaie e Jsw di produrre. Tuttavia non è certo così che si risolvono i problemi monumentali della siderurgia piombinese e ci auguriamo che questo sia realmente un affidamento condizionato ad ottenere, infine, quegli strumenti di verifica degli adempimenti e degli obblighi che da troppo tempo attendiamo dalla proprietà”.

Parole del sindaco di Piombino Francesco Ferrari e dell'assessora alle attività produttive e lavoro Sabrina Nigro a margine dell'incontro al Mise durante il quale è stata definita la linea da seguire dell'addendum all'Accordo di programma del 2018 per assegnare a Jsw la commessa delle rotaie Rfi (leggi qui l'articolo collegato).

"In questi ultimi mesi, il Comune di Piombino si è fatto garante del territorio e difensore di questa comunità, cassando l’ennesima lista di impegni vaghi. Il Comune è stato protagonista, rifiutando la ripetizione sistematica ancora una volta del medesimo, inaccettabile paradigma. - hanno commentato - Rigettando il testo di un addendum zeppo degli stessi errori del passato, senza richiamare l’azienda ad un atto di responsabilità. Perché sarebbe stato l’ennesimo, madornale errore continuare a concedere aree industriali senza pretendere certezze e garanzie su smantellamenti, bonifiche, occupazione e produzione. Abbiamo steso noi stessi un testo, inviandolo ai sottoscrittori pubblici, ritenendo irricevibile quell'addendum. Così come è irricevibile che la Regione continui a collegare lo stabilimento alla questione rigassificatore, considerandolo addirittura fondamentale per la siderurgia, invocando compensazioni che ogni giorno di più segnano la distanza incolmabile tra Firenze e la comunità della val di Cornia. È irricevibile, infine, che Jsw continui vergognosamente a non presentare un piano industriale degno di questo appellativo, a disattendere ampiamente tutti gli accordi sottoscritti, approfittando ora anche delle commesse di Stato".

"La nostra ricetta è quella che da anni ripetiamo ai tavoli istituzionali: abbandonare il percorso intrapreso con l’accordo di programma del 2018, che non prevedeva nessun impegno serio da parte di Jsw, e stilare un nuovo documento, realmente concreto, in cui si affrontino i temi nella loro interezza e relazione. Non possiamo pensare di far crescere il territorio se continuiamo ad affrontarne le criticità in maniera settoriale. Che questa commessa ci sia, purché condizionata ad un accordo che impegni efficacemente l’azienda", hanno concluso.


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