"Meloni ha scelto il gas a stelle e strisce"

Rifondazione Comunista: "Non si può venire in piazza a fare gli incendiari e sostenere un governo che ci regala altro gas liquido"

PIOMBINO — "Meloni, in un’epifania da geopolitica condominiale, ha scelto il gas a stelle e strisce come nuova linfa per l’Italia. Il problema? Per farlo arrivare servono porti, e per rigassificarlo servono città da sacrificare: e chi meglio di Piombino, che già si era sacrificata per la patria, come volevano Draghi e Calenda? Nel frattempo, Trump ringrazia. E noi? Noi paghiamo patriotticamente il nostro servilismo a Washington".

Così il consigliere di Rifondazione Comunista Dario Filippi ha commentato il recente viaggio della premier Giorgia Meloni negli Stati Uniti.

"Il rigassificatore, che ci era stato venduto come ospite temporaneo, tipo quegli amici 'che stanno da te solo un paio di notti' e poi si prendono il cassetto, ora sembra destinato a diventare cittadino onorario. D’altronde, l’amicizia atlantica va celebrata anche con una bella boccata di metano texano, possibilmente rigassificato davanti alla fabbrica che ha già visto giorni migliori e notti insonni. - ha commentato - Quando chiedevamo che scoppiassero le contraddizioni in seno ai partiti che governano questa città ci riferiamo a questo: non si può venire in piazza a fare gli incendiari e sostenere un governo che ci regala altro gas liquido".

Proprio di contraddizioni sulla questione del rigassificatore ha recentemente parlato Sinistra Italiana (leggi qui l'articolo collegato).

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