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Cultura domenica 24 luglio 2022 ore 14:39

Ora la collezione Mascia impreziosisce il museo

Tra il 2015 e 2016, Salvatore Mascia decide di donare al Comune di Piombino i suoi 83 reperti di maggiore qualità. Ora la Parchi la espone al museo



PIOMBINO — Inaugurato al Museo archeologico di Piombino il nuovo allestimento finanziato dal Comune di Piombino, dove hanno trovato spazio i pezzi della raccolta archeologica privata donata da Salvatore Mascia al Comune di Piombino per il pubblico godimento.

Nel 2003, il Ministero per i Beni e le Attività culturali, tramite la Soprintendenza Regionale della Toscana, ha dichiarato la Collezione Mascìa di eccezionale interesse culturale. Tra il 2015 e 2016, Salvatore Mascia decide di donare al Comune di Piombino i suoi 83 reperti di maggiore qualità artistica e, contestualmente, il Comune ha trasferisce la donazione alla Parchi Val di Cornia per esporla nel Museo Archeologico del Territorio di Populonia.

“Finalmente, dopo anni dalla donazione, questa Amministrazione è riuscita a definire un percorso che si era interrotto bruscamente, oggi restituiamo ai reperti la visibilità che meritano. Con Mascia, la città potrà arricchire la propria offerta culturale in maniera sensibile. Ringraziamo di cuore il dottor Salvatore Mascia che ha voluto donare a Piombino un ulteriore spaccato della ricchezza del nostro territorio”, ha commentato il sindaco Francesco Ferrari.

“Ringrazio in primo luogo il Comune di Piombino per aver dato alla società Parchi l’opportunità di arricchire il Museo archeologico con i pezzi della collezione Mascia. - ha dichiarato Mauro Tognoli, Amministratore Delegato Parchi Val di Cornia - Con questa inaugurazione si raggiunge un importante obiettivo, portando a conclusione un percorso che trae origine anche da operazioni iniziate in anni passati". 

Il nuovo allestimento prende spunto dai risultati del workshop di progettazione museale organizzato su questa tematica dall’Associazione B.A.Co. Archivio Vittorio Giorgini e Parchi Val di Cornia S.p.A. nel Giugno del 2016 ed è proprio sulla scia delle indicazioni emerse dal workshop, che il progetto di allestimento è stato realizzato, a conferma della volontà della società Parchi di tessere legami importanti con il mondo associativo che opera sul territorio. La scelta del percorso è stata quindi quella di seguire un criterio narrativo che evidenzia principalmente il significato dell’oggetto e del suo uso nella storia. Le sezioni così individuate non rispondono a criteri cronologici o di provenienza, ma raccontano le storie che ruotano intorno all’oggetto. Il vino, la cura del corpo e la raffigurazione zoomorfa sono infatti i temi che ricorrono con maggior frequenza in questa ricca raccolta che racconta più di 700 anni di storia.


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