Cronaca sabato 12 luglio 2025 ore 18:15
Rapina due persone anziane, arrestato

Per un 45enne sono scattati gli arresti domiciliari col braccialetto elettronico. La ricostruzione dei fatti dei carabinieri
PIOMBINO — Un 45enne di origini campane, già noto per precedenti di polizia e residente in zona, è finito agli arresti domiciliari per il reato di rapina nei confronti di due persone anziane.
I carabinieri della Compagnia di Piombino hanno dato esecuzione all’ordinanza, emessa dal Tribunale di Livorno.
L’attività rientra nel quadro più ampio dell’azione condotta dai carabinieri del comando Provinciale di Livorno a prioritaria tutela delle fasce vulnerabili della popolazione, quali le persone anziane, spesso prese di mira da truffatori o rapinatori.
In particolare, sono stati i carabinieri del Nucleo Radiomobile di Piombino che hanno rintracciato l’uomo, già noto all’Arma locale per i suoi trascorsi penali in materia di reati contro il patrimonio.
L’emissione del provvedimento restrittivo personale a suo carico è scaturita dall’approfondita ricostruzione della dinamica di due rapine, avvenute due settimane fa e secondo la quale l’uomo, approfittando dell’occasione in cui le vittime si erano recate a prelevare del contante da un atm cittadino, parzialmente camuffato e con la minaccia di un coltello da cucina, si sarebbe fatto consegnare, dalla prima vittima, 50 euro appena prelevate, per poi fuggire per le vie limitrofe.
Dopo alcune ore, sempre presso lo stesso sportello e con medesime modalità, si sarebbe appropriato di 40 euro dalla seconda vittima.
Appresa la notizia di reato, i carabinieri si sono immediatamente messi sulle tracce del presunto autore e, all’esito delle articolate attività investigative condotte con diversi strumenti, quali acquisizioni di testimonianze ed acquisizione ed analisi di video di impianti di videosorveglianza pubblici e privati dell’area, sono riusciti a ricostruire l’intera dinamica dei fatti tracciando tutti i movimenti dell’uomo e denunciandolo all’autorità giudiziaria di Livorno in stato di libertà.
La Procura della Repubblica, in ragione della gravità del comportamento dell'uomo, anche alla luce dei precedenti del 45enne, ha richiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari l’emissione nei suoi confronti della misura della custodia cautelare degli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.
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