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Attualità domenica 17 maggio 2020 ore 08:00

Ricominciamo

Il campo di basket (Foto di Riccardo Marchionni)

Su #tuttoPIOMBINO di QUInews Valdicornia "Ricominciamo" di Gordiano Lupi. Foto di Riccardo Marchionni



PIOMBINO — Una canzone alla moda di troppi anni fa cantata con voce roca, pare di sentirla ancora in lontananza, da un campo di basket deserto dove nascono margherite; nessuno lo calpesta, nessuno taglia erbacce, non puoi sentire grida di gioia e di vittoria. Tra i vetri oscurati d’una casa di mare intravedi un porticciolo dove un tempo c’era un obitorio, pallido riflesso di barche ancorate e ristoranti chiusi, terrazze sul mare desolate. La piazzetta dei Grani non vede ragazzini correre dietro a un pallone, le finestre del vecchio liceo sono abbassate, mentre una chiocciola al sole indisturbata attende un soffio di maestrale per cadere, non vorrebbe morire da sola. Azzurro è il cielo del nostro presente, anche se non pare, solcato da ciuffi di nubi, mentre barche dimenticate scoprono la Rocchetta protesa sull’isola lontana. Porticciolo di povere case, sospiri e salmastro, gabbiani che allevano piccoli, tra silenziosi garriti, uomini che attendono il domani. Sgorga l’acqua dai Canali, intrepida e inesausta, fonte di vita che si lascia sedurre da sorrisi di bambini, da madri in attesa, da ritorni perduti, memore di cavalieri di ventura e di uomini con botti di rovere e fiaschi impagliati. Piazza Bovio è ancora in bianco e nero, triste panorama solitario, attraversato da sagome grigie e da vento inclemente, un ponente desolatamente elbano. Solitudine e speranza, carrellata neorealista da film di Zavattini: non resta che seguire il sogno d’un povero cristo che cavalca una scopa e decide di violare l’infinito. Gomene legate a tamerici che resistono mentre le palme muoiono, in via Torino, vicino alle scuole, cimitero di ricordi. Mare inquieto come il nostro presente, sotteso di sogni senza vita. I bagnetti di Salivoli, di fronte alla spiaggia intristita su cumuli di alghe, attendono soltanto un cenno della mano, una breve parola, un’emozione, per restituire al tempo un tocco di magia, una povera illusione. Per ricominciare.

Gordiano Lupi
© Riproduzione riservata


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