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RIGASSIFICATORE venerdì 22 agosto 2025 ore 14:27

Rigassificatore, "aprire tavolo di concertazione"

Per l'Appello per il lavoro e lo sviluppo a Piombino si prefigura un decreto di proroga. "Riconoscere compensazioni e attuare memorandum"



PIOMBINO — "Le recenti dichiarazioni del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, hanno chiarito definitivamente che non esistono destinazioni alternative per il rigassificatore attualmente operante nel porto di Piombino. Tale assenza di opzioni, unita ai tempi tecnici necessari per un eventuale spostamento e per il relativo iter autorizzativo, rende altamente probabile che, al termine del periodo di tre anni, Luglio 2026, verrà emanato un decreto di proroga".

Parole dell'Appello per il lavoro e lo sviluppo a Piombino che in questo vedono un "epilogo di una vicenda che è stata, sin dall'inizio, oggetto di notevoli strumentalizzazioni politiche, spesso dettate da mere logiche elettorali e di corto respiro, che non hanno mai tenuto realmente conto degli interessi del nostro territorio. Al contrario, - hanno proseguito - le affermazioni del Ministro riflettono il buon senso e la logica di chi governa un Paese. Un Paese che, nei fatti, ha bisogno dei 5 miliardi di metri cubi di gas annui garantiti dal rigassificatore piombinese, che non può permettersi di vanificare i circa 80 milioni di euro investiti per le infrastrutture di collegamento alla rete nazionale e che deve preoccuparsi dei lavoratori che con tale impianto operano, garantendo stipendi e indotto correlato. È fondamentale ricordare che la movimentazione di rinfuse liquide è, ad oggi, l’unico segmento del traffico portuale che ha fornito un contributo sostanziale all'economia del porto di Piombino. - hanno spiegato dal gruppo - Un eventuale trasferimento della Italis Lng avrebbe conseguenze gravemente negative sull’economia portuale e sull’intero indotto".

Dunque, la richiesta a tutte le forze politiche di superare la logica del 'no a prescindere' a favore invece di un maggiore pragmatismo per costruire una visione di prospettiva, capace di vedere la presenza del rigassificatore non come un problema, ma come un'opportunità industriale concreta, gestita da una delle più solide realtà aziendali italiane.

"In quest'ottica, chiediamo al sindaco di farsi promotore dell’apertura di un tavolo di concertazione istituzionale, coordinato dal Governo nazionale, con la partecipazione della Regione Toscana e del Comune di Piombino".

L'obiettivo del tavolo, riconoscere le compensazioni previste dalla Legge Marzano, come già avvenuto per Ravenna con 25 milioni di euro riconosciuti. e assicurare l’attuazione del Memorandum per Piombino, allegato all’ordinanza autorizzativa del rigassificatore, che prevede una riduzione dei costi energetici per le imprese locali.


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