Rimateria, quella diffida e poi il dietrofront

Sono stati necessari dei chiarimenti da parte della Regione a seguito della pubblicazione di una diffida per il blocco dei conferimenti in discarica

PIOMBINO — La discarica Rimateria è ancora al centro delle cronache a causa di una diffida datata 17 Aprile pubblicata sul sito della Regione Toscana. Nel documento si intendeva bloccare i conferimenti in discarica e al contempo si ordinava di portare avanti gli interventi per la messa a norma dell'impianto di Ischia di Crociano.

Risale però al 18 Aprile la notizia del dissequestro totale della discarica (leggi l'articolo correlato). Le due notizie hanno creato una sorta di cortocircuito sollevando molti dubbi sulla questione.

A fare chiarezza sulla vicenda è arrivata una nota della Regione Toscana a smentita della diffida con l'assessora all'Ambiente regionale Federica Fratoni che si è detta "dispiaciuta per tale anticipazione parziale e non rispondente alla realtà dei fatti"

L’amministrazione regionale, si legge nel comunicato della Regione, venuta a conoscenza del provvedimento di dissequestro disposto dall'autorità giudiziaria in concomitanza al provvedimento amministrativo di competenza regionale, ha provveduto a rettificare quest'ultimo, rendendolo assolutamente congruente con il provvedimento dell'autorità giudiziaria. Il decreto di rettifica deve tuttavia essere inserito in procedura a seguito della pubblicazione del primo. I due atti invece, verranno notificati contemporaneamente all'azienda Rimateria.

Quindi, il primo documento non è più valido e non è stato disposto alcun blocco ai conferimenti. L'azione della Regione, viene spiegato, è di totale adesione all'attività dell'autorità giudiziaria con le quali la Regione ha costantemente collaborato.

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