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Attualità sabato 08 febbraio 2025 ore 11:42

Sale operatorie sempre più tecnologiche

Nuove strumentazioni per migliorare sicurezza e performance chirurgiche nell'ospedale di Villamarina



PIOMBINO — L'ospedale di Piombino mostra sempre più una vocazione chirurgica con numeri in costante aumento grazie all'ampio utilizzo di tecniche chirurgiche mininvasive sia per patologia benigna che oncologica.

La fotografia del Programma Nazionale Esiti (PNE) 2024 della chirurgia piombinese, ovvero la pagella di prestazioni sanitarie, è stata soddisfacente e da parte dell’Azienda Usl Toscana nord ovest continuano gli investimenti per sviluppare ulteriormente questo importante settore.

In particolare le sale operatorie del presidio negli ultimi mesi sono state potenziate a livello tecnologico, in termini di dispositivi di controllo e sicurezza della Chirurgia generale, Anestesia e rianimazione ed Endoscopia digestiva: una nuova colonna laparoscopica con maxischermo associato ad ulteriore schermo girevole con tecnologia 4k HD, nuove lampade scialitiche a LED, un innovativo respiratore per la ventilazione assistita fortemente voluto dal direttore della struttura di Anestesia e rianimazione Michele Casalis presente in pochi centri in toscana e nuove colonne endoscopiche di ultima generazione.

L'ottica dell'investimento in tecnologie da parte della direzione aziendale rientra in un modello di miglioramento costante della qualità dell'assistenza ospedaliera, nonché di premialità delle prestazioni chirurgiche ottenute dai presidi virtuosi identificati dal recente PNE.

Negli ultimi anni si è registrata una crescita progressiva all’interno dell’ospedale di Piombino per efficacia, appropriatezza e alto livello di preparazione del personale, sia medico che infermieristico e tecnico, come testimoniato dalla positività degli indicatori regionali di esiti e processi. Da evidenziare quindi la dedizione e la competenza degli operatori coinvolti nell'ottenimento di tali risultati, come ad esempio il numero di colecistectomie con dimissione entro 24 ore dall’intervento, che ha superato il valore soglia stabilito dal Ministero, e il costante incremento del trattamento della patologia colo-rettale che nel 2024 ha fatto segnare un incremento di circa il 30% rispetto all’anno precedente.

Il percorso della Chirurgia di Piombino intrapreso dal direttore della struttura, Gianluca Scotto, iniziato 3 anni fa, si è articolato dapprima in una fase di formazione professionale e l'acquisizione di competenze tecnico-manageriali dei professionisti per ottenere un ambiente lavorativo improntato alla sicurezza nell'erogazione delle cure ed alla gestione di pazienti sia in acuto sia nei ricoveri programmati, anche attraverso il programma di recupero potenziato post-chirurgia, supervisionato dal chirurgo della stessa unità operativa Francesco Luparini.

In questa prospettiva la collaborazione e le competenze del direttore dell'Endoscopia digestiva di Livorno Raffaele Manta, permettono adesso un'ottimizzazione di tutti i pazienti indirizzati a un percorso chirurgico, dopo l'esecuzione di una gastroscopia o colonscopia con strumenti più moderni e all’avanguardia.

“L'adeguamento delle sale operatorie ai più attuali standard di sicurezza - ha evidenziato il dottor Scotto - garantendo il comfort di pazienti ed operatori insieme alle performance chirurgiche, va ben oltre la semplice ristrutturazione, al pari dei collaterali adeguamenti edilizi del presidio. Questo intervento rappresenta anzi una concreta valorizzazione e un sostegno a un più personalizzato iter del singolo malato chirurgico, soprattutto se di natura complessa. Emblematico, recentemente, il caso di un paziente affetto contemporaneamente da due neoplasie del colon, localizzate a distanza tra loro e in posizione antitetica, trattato con un approccio mininvasivo, eseguendo una doppia resezione chirurgica. Il percorso ha permesso di garantire comunque i criteri chirurgici oncologici previsti, evitando il ricorso alla più aggressiva e meno tollerata chirurgia della classica ferita addominale. Tale miglioramento delle performance chirurgiche è legato a doppio filo con l’utilizzo di strumenti tecnologici all’avanguardia e in continua evoluzione”.


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