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Lavoro giovedì 29 luglio 2021 ore 16:15

Incontro deludente, nessun atto concreto per Jsw

L'ingresso dello stabilimento Jsw

Questo il risultato dell'incontro in videoconferenza con Mise, istituzioni, azienda e sindacati per il rilancio del polo siderurgico di Piombino



PIOMBINO — "Come al gioco dell'oca, riparti dall'inizio. Nessun piano industriale, nessun tempo certo, solo promesse come da 3 anni a questa parte". Parole dell'Uglm per niente soddisfatto dell'incontro con i rappresentanti del Mise, l'azienda, le istituzioni e i sindacati per discutere del rilancio del polo siderurgico di Piombino. 

"Carrai abbandona la riunione per problemi medici, Bubar per impegni urgenti. Unica nota uscita è che domani ci sarà l'incontro tra Jsw e Invitalia per stabilire gli eventuali costi dell'ingresso da parte dello stato al 49% del capitale. Chiediamo noi, lo Stato entra nella società con soldi pubblici per fare cosa mancando un piano industriale dettagliato? Senza un piano vero che assicuri la piena occupazione lo Stato non deve entrare! Alla luce di questo, è affidabile è credibile questa azienda? Assolutamente no", ha commenta Claudio Lucchesi della segretarie Uglm.

In attesa di atti concreti anche Uilm che nel comunicato firmato da Guglielmo Gambardella e Lorenzo Fusco, rispettivamente coordinatore nazionale per la siderurgia e segretario responsabile Uilm Piombino. "Attenderemo la prossima convocazione per poter verificare la concretizzazione degli atti annunciati. Ad oggi valutiamo ancora troppo generiche le dichiarazioni aziendali sulla disponibilità ad apportare nuovo capitale, investire sui treni di laminazione e forno elettric, consentire l'ingresso di Invitalia in Jsw Italia senza aver presentato un piano industriale realizzabile". 

A non convincere i rappresentanti sindacali anche la richiesta di azienda e istituzioni locali "di revisione dell'Accordo di programma senza avere un'idea di progetto di sviluppo complessivo del territorio".

Un incontro definito deludente da parte di Fiom dal momento che per il sindacato a questo punto della vertenza non bastano più dichiarazioni di intenti.

"Nessuno pensi che si possa aggirare questa discussione facendola scomparire all'interno di un confronto tutto istituzionale sul pur necessario aggiornamento dell'accordo di programma", hanno commentato Gianni Venturi e Silvia Spera, rispettivamente segretario nazionale Fiom-Cgil nonché responsabile siderurgia e responsabile area pollici hd industriali per la Cgil nazionale.

"Non sappiamo se avremo aggiornamenti di percorso nei prossimi giorni, di certo ci sembra utile sollecitare proposte e soluzioni credibili per evitare il rischio di generare tensioni sempre più difficilmente governabili".

"I tempi delle promesse in bianco sono finite: - hanno poi affermato il segretario nazionale Ugl Metalmeccanici, Antonio Spera e il vicesegretario Daniele Francescangeli - ci affidiamo al ministro Giorgetti e alla viceministra Todde per trovare in tempi brevi le soluzioni a una vicenda intorno alla quale non si possono più ammettere errori, prima di tutto, nel rispetto dei lavoratori e delle loro famiglie".

Dina Maria Laurenzi
© Riproduzione riservata


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