Attualità mercoledì 21 maggio 2025 ore 18:00
Trasfusionale, in arrivo un nuovo medico

Il nuovo incarico permetterà di assicurare il rispetto degli standard organizzativi e il mantenimento della capacità operativa
PIOMBINO — La Direzione dell’Azienda Usl Toscana nord ovest ha disposto il conferimento di un incarico libero professionale per un medico prelevatore dedicato alle attività di donazione di sangue ed emocomponenti per il presidio ospedaliero di Piombino.
“Negli ospedali il sangue è una necessità quotidiana – ha spiegato Elena Sardano, direttrice della Immunoematologia e Medicina Trasfusionale Livorno Pisa – che non ammette alcuna sosta essendo legato alla programmazione chirurgica, ma anche alle attività del pronto soccorso, alle terapie oncologiche e molto altro. Negli ultimi mesi abbiamo dovuto affrontare una situazione complessa in considerazione della difficoltà di reperire figure professionali abilitate al prelievo, con un impatto diretto sulla programmazione delle nostre sedute. Per questo ringrazio la direzione di essersi attivata con determinazione nella consapevolezza dell’importanza di garantire continuità ed efficienza a un servizio che salva vite ogni giorno".
L’incarico, della durata di 12 mesi, è stato affidato alla dottoressa Veronica Angelini, medico in Medicina e Chirurgia iscritta al registro dei medici prelevatori presso il Centro Regionale Sangue. La sua presenza permetterà di rafforzare l’attività trasfusionale del Punto di raccolta di Piombino, assicurando il rispetto degli standard organizzativi e il mantenimento della capacità operativa.
“Garantire l’attività di raccolta sangue in tutte le nostre sedi, comprese quelle più periferiche è una priorità assoluta. – ha sottolineato Maria Letizia Casani, direttore generale Azienda USL Toscana nord ovest – La nostra attenzione è costante e concreta. Lavoriamo ogni giorno per superare le criticità logistiche e professionali che si presentano, mettendo in campo tutte le soluzioni possibili per non lasciare scoperti i territori e per garantire l’equità di accesso a questo servizio fondamentale. Un provvedimento necessario, frutto di un impegno costante per garantire la continuità di un servizio essenziale, in un contesto reso complesso dalla crescente difficoltà nel reperimento di personale medico con requisiti specifici. Tutti i cittadini hanno diritto ad avere accesso a servizi di qualità e da parte nostra assicuriamo il massimo sforzo affinché ogni presidio possa garantirli in linea con la propria missione svolta all’interno di una rete ospedaliera complessa”.
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