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Attualità martedì 10 novembre 2020 ore 17:36

Didattica a distanza, confronto con le scuole

Didattica a distanza (Foto di repertorio)

Avviata una indagine per verificare le necessità tecnologiche che le famiglie hanno per svolgere la didattica a distanza e così reperire dispositivi



PIOMBINO — Il Comune offre supporto alle famiglie per la didattica a distanza.

“La scuola e gli studenti sono tra i soggetti che più subiscono le difficoltà che le misure anti contagio inevitabilmente comportano, per questo vogliamo essere al fianco dei ragazzi e delle famiglie facendoci portavoce di queste necessità con gli altri enti competenti per fornire loro tutti gli strumenti indispensabili al proseguimento della didattica a distanza”. 

Per questo l'assessora all'istruzione Simona Cresci ha inviato una comunicazione a tutti i dirigenti scolastici affinché sia fatta un’indagine sulle necessità tecnologiche che le famiglie hanno in ordine alla prosecuzione della didattica in questo periodo di emergenza. Il nuovo Dpcm, infatti, impone la Dad al 100 per cento per tutti gli studenti delle scuole superiori. 

“Già durante il primo lockdown – ha aggiunto l’assessore Cresci – avevamo interpellato tutte le scuole in merito alle necessità tecnologiche degli studenti, adesso, anche in previsione di una eventuale futura chiusura anche delle scuole elementari e medie e dei servizi educativi, abbiamo rilevato la necessità di una nuova indagine. Nella lettera inviata ai dirigenti scolastici ci rendiamo disponibili a supportare studenti e famiglie nel reperimento di dispositivi tecnologici che possano consentire ai ragazzi di proseguire più agevolmente possibile nella didattica. E' necessario creare una rete tra istituzioni e fornire ai ragazzi gli strumenti per proseguire nella formazione". 

"La Dad, seppur necessaria in questo particolare momento, rischia di lasciare indietro tutti quegli studenti che, per motivi di diversa natura, non hanno la possibilità di accedere alla tecnologia. - ha spiegato Cresci - È un nostro preciso dovere dare a tutti le stesse possibilità e fare tutto ciò che è in potere di un’amministrazione pubblica per garantire una formazione più omogenea ed efficace possibile”.


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