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Attualità martedì 11 maggio 2021 ore 15:00

Collaborazione tra chirurgia e medici di famiglia

Il primario di Chirurgia Celona e il suo staff hanno incontrato i medici di famiglia del terriccio stabilire un rapporto proficuo di collaborazione



PIOMBINO — Il nuovo primario della Chirurgia dell’ospedale Villamarina, Giuseppe Celona, ha incontrato nei giorni scorsi assieme a tutto il suo staff i medici di famiglia della Aggregazione Funzionale Territoriale Piombino.

“E’ un incontro che ho voluto fortemente – ha spiegato Giuseppe Celona divenuto nel febbraio scorso nuovo direttore dell’Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale di Piombino sostituendo Massimo Campana – perché sono convinto della necessità di stabilire un rapporto proficuo e di collaborazione con i medici di medicina generale a vantaggio dei cittadini, ma anche di tutto noi operatori. Ho colto così l’opportunità di presentare sia l'organico della Chirurgia al completo sia le attività ambulatoriali e operatorie del reparto. L'organico si è negli ultimi mesi molto rafforzato permettendo di aggiungere ai “veterani” Maria Chiara Valvo, Riccardo Cartei e Riccardo Artusi anche sei nuovi arrivi: Francesco Luparini, Gianni Stefanini, Alessio Minuzzo, Francesco Arces, Giulio Giambartolomei e Tiziana Cavalli. L'arrivo di questi chirurghi, giovani e con il loro carico di entusiasmo e il loro bagaglio di competenza, soprattutto nelle innovazioni chirurgiche, assieme all’esperienza di chi da anni lavora in reparto può costituire un mix vincente per il nostro ospedale”.

“Un organico così sostanzioso, ma assolutamente calibrato alle necessità dell'ospedale prosegue Celona – ha permesso un incremento quantitativo delle prestazioni chirurgiche ed ambulatoriali, ma anche qualitativo grazie a un approccio rinnovato, a prevalente impronta laparoscopica, ad alcune patologie neoplastiche e non, negli interventi programmati, ma anche nelle urgenze. In particolare è stata aumentata l'offerta delle prestazioni ambulatoriali di chirurgia generale, garantite entro 15 giorni se programmate o in tempi brevissimi se prioritarie. È stato ripristinato l'ambulatorio "piccoli interventi", con attese entro un mese ed è stato creato uno specifico ambulatorio di ecografia addominale ad impronta chirurgica. Grazie alla presenza di ben tre nuovi endoscopisti in organico, il servizio di endoscopia digestiva ha ripristinato sedute quotidiane dal lunedì al sabato, con la possibilità di effettuare prestazioni, in particolare colonscopie, in sedazione cosciente. L'aumento dell'offerta di prestazioni endoscopiche ha ridotto drasticamente le attese per esami da eseguire nell'ambito dello screening delle neoplasie colorettali, attualmente pari a non più di 7 giorni. È stato ripristinato e progressivamente incrementato un ambulatorio specialistico per malattie proctologiche.

“Dal punto di vista chirurgico – ha concluso Celona – la chirurgia laparoscopica ha ricevuto un ulteriore impulso, mantenendo numeri elevati nel trattamento delle patologie di routine come l'asportazione della colecisti per calcoli con oltre 90 interventi di colecistectomia laparoscopica negli ultimi 5 mesi, e introducendo la possibilità di trattare nuove patologie benigne con tecnica mini-invasiva, ad esempio le ernie addominali comprese le inguinali. Un netto incremento ha avuto anche il trattamento laparoscopico delle neoplasie colo-rettali, con il 77 % delle resezioni colo-rettali per tumore effettuate con tecnica mini-invasiva negli ultimi 5 mesi. Infine, è stata riattivata con numeri di rilievo, anche la chirurgia delle varici degli arti inferiori, 30 interventi dall'inizio dell'anno, con la possibilità anche di usufruire di metodiche di trattamento mini-invasivo, endovascolare, tramite radiofrequenza. I risultati raggiunti si collocano nell'ambito di un numero complessivo di interventi quasi pari a 500 da novembre 2020, in linea con la quantità di interventi del passato, sempre elevata in relazione alle dimensioni del nostro territorio di riferimento”.

“Mi fa molto piacere sottolineare – ha commentato Giovanna Poliseno, direttore del presidio ospedaliero Cecina-Piombino – l'importante lavoro svolto con costanza e passione in questi mesi dal nuovo primario, Giuseppe Celona, insieme a tutta la sua equipe chirurgica. La capacità di garantire risposta ai bisogni esistenti rimodellando e rinnovando le attività sono convinto che potrà creare valore non solo per i pazienti, ma anche per gli stessi medici di famiglia”.

“In questo momento più di sempre – ha confermato Donatella Pagliacci, direttore della Società della Salute Valli Etrusche – è necessario rafforzare il legame tra la sanità assicurata dentro gli ospedali con quella garantita a livello territoriale anche grazie al ruolo fondamentale dei medici di famiglia. A questo incontro, non scontato, organizzato tra lo staff della Chirurgia e i medici di medicina generale di Piombino, farà seguito un altro con i medici degli altri Comuni della Val di Cornia. Sono sicura che questo potrà avere ricadute importanti e costituire un precedente importante nelle relazioni con il reparto”.


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